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Tajani: "Sui migranti Salvini cambi alleati in Europa"

In un'intervista a Le Figaro il presidente del Parlamento Ue Tajani osserva che i Paesi del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia) rifiutano qualsiasi solidarietà
europea. Salvini Dovrebbe cambiare alleati"

Tajani: "Sui migranti Salvini cambi alleati in Europa"

In un'intervista al quotidiano francese Le Figaro il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sottolinea che il ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio italiano Matteo Salvini dovrebbe cambiare i suoi alleati in Europa. "La settimana scorsa - spiega Tajani - diversi Paesi europei, tra cui Francia, Germania, Spagna e Portogallo, hanno accettato di ripartirsi un contingente di migranti arrivati via mare in Italia. È la prova che una soluzione europea è possibile. Matteo Salvini si allea con i Paesi del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia), che rifiutano qualsiasi solidarietà europea. Dovrebbe cambiare alleati".

Per Tajani, inoltre, i 500 milioni promessi dal Consiglio Europeo a fine giugno per la Libia e il Sahel "sono ben lontani dall'essere abbastanza. Nell'immediato, ritengo che questi Paesi dovrebbero ricevere 6 miliardi di euro, la stessa cifra attribuita alla Turchia dall'Ue. I flussi migratori di sicuro non si arresteranno certo semplicemente erigendo barricate poliziesche o tenendo le persone in ostaggio nei campi".

Secondo il presidente del Parlamento Europeo "serve una vera strategia di sviluppo per i paesi africani. "Il Niger è un paese chiave e un paese modello nel Sahel. È anche uno dei paesi più poveri del mondo. Decine di migliaia di migranti passano ogni anno per raggiungere la Libia. Con l’Unione europea ha stanziato un miliardo di euro tra il 2014 e il 2020 e in collaborazione con le Nazioni Unite, abbiamo ridotto i passaggi 300 000 nel 2016 a meno del 10 000. Il Consiglio europeo di fine giugno stanziati 500 milioni di euro per la Libia e il Sahel. Questo è ben lungi dall’essere sufficiente. Per ora, credo che questi paesi dovrebbero ricevere 6 miliardi, lo stesso importo assegnato alla Turchia da parte dell’Unione Europea. Dobbiamo attuare una strategia di sviluppo, investendo in agricoltura, acqua, energia rinnovabile, istruzione, salute, ricerca, innovazione. Dare ai giovani africani seri motivi per non lasciare il loro paese.

Se non creiamo un’economia forte in Africa, ci sono milioni di giovani che prenderanno la via dell’esilio verso l’Europa e noi non sarà in grado di fermare".

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