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Il Tar ammanetta i prefetti: "Le nozze gay sono valide"

Il Tar del Lazio sconfessa Alfano: "I prefetti non possono annullare trascrizioni, solo un giudice può deciderlo"

Il Tar ammanetta i prefetti: "Le nozze gay sono valide"

"L’annullamento delle trascrizioni di nozze gay celebrate all’estero può arrivare solo dal tribunale civile". Accogliendo il ricorso di alcune coppie contro l’annullamento disposto dal prefetto, il Tar del Lazio convalida la trascrizione dell'unione contratta all'estero nel registro dell’Unioni Civili del Comune di Roma. "Il ministero dell’Interno Angelino Alfano e le prefetture - spiega il Tar del Lazio - non hanno il potere di intervenire direttamente annullando le trascrizioni".

Nuova tegola sul Viminale. Il Tar del Lazio sconfessa Alfano e mette in un angolo i prefetti. "L’annullamento di trascrizioni nel registro dello stato civile di matrimoni contratti da persone dello stesso sesso, celebrati all’estero - si legge nelle motivazioni pubblicate dal Segretariato generale della giustizia amministrativa - può essere disposto solo dall’Autorità giudiziaria ordinaria". E, quindi "il ministero dell’Interno e le prefetture non hanno il potere di intervenire direttamente annullando le trascrizioni". Lo scorso 12 febbraio la sezione I Ter del Tar del Lazio ha accolto i ricorsi annullando le trascrizioni nel registro voluto dasl sindaco Ignazio Marino e stralciando la circolare di Alfano. "Nel decidere tali controversie - si legge ancora - il giudice amministrativo ha eseguito una ricognizione della normativa comunitaria e nazionale e della giurisprudenza costituzionale e di legittimità, giungendo ad affermare che l’attuale disciplina nazionale non consente di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso e, conseguentemente, matrimoni del genere non sono trascrivibili".

Marino incassa l'assist del Tar del Lazio ed esulta. "Ho fatto solo il mio dovere...". Poi, però, va subito in pressing sul premier Matteo Renzi affinché porti quanto prima il problema in parlamento. "Come ha detto in diverse occasioni - commenta - ora provveda a sollecitare egli stesso un percorso legislativo, che sia accurato, che colmi il vuoto che in Europa esiste soltanto in Grecia e l’Italia".

"Il ministero dell’Interno ha sempre coerentemente garantito il quadro normativo attuale in materia di stato civile che non consente di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso, nè di trascrivere quelli celebrati all’estero", sottolinea però il Viminale, secondo cui le notizie relative alla pronuncia del Tar Lazio in materia confermano tale principio, così come recentemente anche la sentenza della Corte di Cassazione del febbraio 2015.

Le restanti questioni esaminate dal Tar Lazio - ricorda il ministero - saranno oggetto di successivo approfondimento nelle sedi giudiziarie competenti.

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