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Il Tar congela i rincari sulle bollette luce e gas Già caos sul canone Rai

Ok al ricorso Codacons: «Rincari illegittimi» Allarme per la tassa tv addebitata per errore

Notizie positive sul fronte delle bollette elettriche, particolarmente salate questo mese per la maggiorazione del canone Rai, 70 euro in più. Il Tar ha bocciato l'aumento tariffario (non indifferente, 4,3%) autorizzato dall'Autorità per l'energia elettrica a partire dal 1 luglio, accogliendo un ricorso del Codacons. La stessa Authority infatti aveva giustificato il rialzo delle tariffe per 30 milioni di famiglie con la «significativa crescita dei costi di dispacciamento» e conseguente «rilevante aggravio di costi per il sistema» dovuti «alle strategie anomale adottate da diversi operatori sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica». Insomma per colpa delle operazioni anomale condotte da alcuni grossisti speculatori, e non per un rialzo del costo della materia prima, era stato dato il via libera ad un aumento considerevole a carico degli ignari utenti. Proprio per questo il Tar della Lombardia ha riconosciuto infondato il provvedimento, congelando gli aumenti di luce e contestualmente anche del gas decisi qualche settimana fa.

Per i giudici amministrativi se i rincari sono illegittimi (è in corso un'indagine per verificare la situazione) costituiscono «un immanente danno grave ed irreparabile soprattutto per la vastissima platea che compone i singoli utenti finali, per lo più famiglie ed utenti percettori di bassi redditi». Se invece il ritocco dovesse risultare lecito, i costi extra «potranno essere agevolmente recuperati attraverso idonee ed eque modalità di prelievo» da parte dei gestori. Per queste ragioni il Tar «accoglie» il ricorso del Codacons, «sospende l'efficacia della deliberazione dell'Autorità e manda la trattazione in sede collegiale della detta istanza cautelare alla camera di consiglio del 15 settembre 2016».

L'Autorità per l'energia però non è d'accordo e annuncia una «immediata istanza di revoca del decreto (del Tar, ndr) attraverso l'Avvocatura dello Stato, in quanto si basa su un ricorso che presenta un'erronea rappresentazione degli elementi di fatto e di diritto». Un groviglio di competenze all'italiana, su cui interviene anche il ministero dello Sviluppo economico con una nota sulla «necessità di fare al più presto chiarezza sui fatti e sui possibili comportamenti speculativi che hanno portato ad un aumento anomalo dei costi». Esulta intanto il Codacons, promotore del ricorso, che invita a sottoscrivere anche una class action. Le tariffe di luce e gas, dunque, tornano quelle precedenti all'ultimo aumento, ma conviene controllare con grande attenzione la bollette per non avere brutte sorprese. Quando c'è da far pagare meno gli errori, chissà perchè, sono sempre frequenti.

Come quelli che, nelle stesse bollette elettriche, stanno trovando molti utenti a cui vengono aggiunti i 70 euro di canone Rai pur avendo mandato all'Agenzia delle entrate, nei tempi previsti, l'autocertificazione per essere esentati dal pagamento dell'obolo per Viale Mazzini. Siamo alle cartelle pazze Rai? Le segnalazioni si moltiplicano, l'Unione Nazionale Consumatori segnala il problema citando, tra gli altri, il caso di un signore che si è ritrovato il canone in bolletta solo perché nell'autocertificazione si è dimenticato il codice fiscale. Anche sulla pagina Facebook appena aperta dall'Agenzia delle entrate fioccano le proteste. «Compilata e inviata entro i termini, eppure mi trovo 70 extra in bolletta. Reclamo la somma che mi avete ingiustamente addebitato!» lamenta un utente, «Chi ha inviato l'esonero si ritrova ugualmente il pagamento del canone» scrive un altro, mentre la modalità del rimborso non è stata neppure definita dal legislatore (ergo: non sarà semplice farsi ridare i soldi). Il canone Rai, poi, è ben nascosto nella bolletta alla voce «Altri costi», quindi è più difficile individuarlo.

E più facile restare fregati.

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