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La tempesta a 5 Stelle: "Di Maio deve lasciare"

Il Movimento Cinque Stelle ormai è nel caos. I sondaggi danno i grillini in caduta libera. E adesso Di Maio finisce nel mirino

La tempesta a 5 Stelle: "Di Maio deve lasciare"

Il Movimento Cinque Stelle ormai è nel caos. I sondaggi danno i grillini in caduta libera. La stangata alle Regionali in Abruzzo ha messo in discussione anche la stessa leadership del Movimento. Diversi esponenti del Movimento hanno puntato il dito contro i toni usati da Di Battista nelle sue apparizioni in tv e c'è anche chi ha messo nel mirino Di Maio accusandolo di essere troppo timido e troppo appiattito sulle posizioni di Salvini. Ma dopo il "prcesso" a porte chiuse contro Dibba con la richiesta di frenare "altrimenti ci fai perdere ancora", ora sul banco degli imputati finisce proprio il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio.

A sferrare l'attacco è la "ribelle" grillina Elena Fattori che non usa giri di parole e chiede che Luigino venga mnesso alla porta: "Sarebbe opportuno un passo indietro. Siamo nati come movimento 'uno vale uno' e siamo diventati 'uno vale tutti", ha affermato la pentastellata in un'intervista al Corriere. "Non è una questione di fare più cose, ma di pluralità - aggiunge - Non mi piace l'idea di trasformare il Movimento in partito. Bisogna stare attenti a non fare una cosa top down: io decido e voi eseguite. Un tempo eravamo bottom up: si partiva dal basso". Infine per la senatrice sarebbe sbagliato un referendum sul processo a Salvini. "Di più, sarebbe illegittimo. È una decisione che non riguarda la linea politica e che deve essere presa dai parlamentari.

I quali rappresentano la nazione, non il partito".

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