Cronache

Tempesta di fuoco nella sala slot machine: freddata una coppia. Caccia aperta al killer

L'uomo ucciso era stato in carcere al 41bis Il movente: un regolamento di conti interno alla malavita oppure una faida familiare

Tempesta di fuoco nella sala slot machine: freddata una coppia. Caccia aperta al killer

Milano Li ha uccisi a sangue freddo, sparando 5 colpi di pistola, quindi è fuggito a bordo di un'utilitaria insieme a una donna. Drammatico assalto con duplice omicidio quello in cui è rimasta vittima nel tardo pomeriggio di ieri in una sala slot della Bergamasca, una coppia di italiani che convivevano da circa quattro anni insieme al figlio di lui a Sergnano, in provincia di Cremona. Carlo Novembrini, 51 anni, siciliano di Gela (Caltanissetta) e Maria Rosa Fortini, 39enne nata a Crema, poco prima delle 18.30 si trovavano alla Gold Cherry, la sala slot del centro commerciale Nkd di Caravaggio, un complesso che si trova in via Treviglio 25, lungo l'ex statale Padana Superiore, non lontano dal celebre santuario della Beata Vergine. Da quanto è trapelato ieri sera dagli ambienti investigativi Novembrini era un ex sorvegliato speciale, legato al clan palermitano dei Madonia, un uomo che ha scontato anni al 41 bis, il carcere «duro» cui sono sottoposti detenuti condannati, incarcerati per reati di mafia. Non si esclude quindi ne un regolamento di conti nell'ambito della criminalità organizzata ne un fatto di sangue maturato all'interno di una vera e propria faida familiare.

Il duplice omicidio è avvenuto poco prima delle 18.30. L'assassino, che con il suo gesto ha seminato prima il panico nel locale e poi in tutta la zona circostante, si sarebbe recato sul posto alla guida di una Fiat Panda bianca, insieme alla sua attuale compagna. La donna fino all'ultimo ha tentato di far desistere il killer dal suo folle gesto, seguendolo all'interno della sala slot, ma non è riuscita a fermarlo: l'uomo ha sparato prima un colpo a Novembrini, quindi alla compagna dell'uomo, quindi ha colpito nuovamente l'ex carcerato. Subito dopo si è allontanato con la donna in auto verso la periferia, facendo perdere rapidamente le proprie tracce.

Intanto sul luogo del delitto, insieme alle ambulanze, sono arrivati subito i carabinieri di Treviglio con il comandante provinciale di Bergamo, colonnello Paolo Storoni e il sostituto procuratore Gianluigi Dettori. I militari si sono mossi tempestivi, mettendo posti di blocco in tutta la zona e facendo ricognizioni con gli elicotteri, oltre a organizzare numerose perquisizioni domiciliari a persone legate ad ambienti criminali.

Mentre il locale dove si trovavano i cadaveri veniva recintato e messo sotto sequestro, i militari dell'Arma hanno immediatamente recuperato i filmati delle telecamere del centro commerciale per ricostruire con esattezza la fisionomia dell'omicida e poterlo rintracciare nel più breve tempo possibile. Straziante l'arrivo dei familiari delle vittime.

La sala slot ha l'ingresso sull'esterno del centro commerciale.

L'assassino evidentemente era certo di trovarvi all'interno Novembrini e la sua compagna visto che, attraverso le testimonianze raccolte ieri sera dagli investigatori dell'Arma, il duplice omicidio si è consumato in una manciata di secondi davanti alla folla atterrita, che cercava riparo dalla follia omicida buttandosi a terra.

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