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Torino, Cinquestelle in ritiro con psicologa e formatrice

Alla due giorni fuori città sono assenti il sindaco Chiara Appendino e gli assessori. Presenti solo i consiglieri comunali

Torino, Cinquestelle in ritiro con psicologa e formatrice

Mentre l'ex presidente del consiglio Matteo Renzi cerca di far ripartire il Partito democratico dal Lingotto di Torino, più sobria è la risposta dell'amministrazione Cinquestelle della città.

I pentastellati piemontesi hanno infatti deciso di allontanarsi dal traffico cittadino per una due giorni di team building. L'amministrazione gestita da Chiara Appendino si è rifugiata ad Angrogna, in Val Pellice, per creare il gruppo, imparare a fare lavoro di squadra, a gestire i conflitti, lo stress, senza perdere la calma, anzi, guadagnando efficienza e coesione. A differenza del primo ritiro pentastellato, nel weekend appena trascorso non erano presenti il sindaco e gli assessori. Solo i consiglieri comunali. E non tutti. Ma c'è un'altra differenza ancora con l'incontro a Forno di Coazze avvenuto nel luglio scorso, con l'elezione appena avvenuta e le linee programmatiche da decidere. Invitate ad Angrogna due persone estranee all'amministrazione torinese: una psicologa e una formatrice.

"Siamo 24, siamo tanti", spiega a La Stampa il capogruppo in Comune Alberto Unia. "Le dinamiche di un gruppo così ampio sono particolari e c’è da dire che questi primi mesi sono stati duri, faticosi. Abbiamo dovuto affrontare e gestire situazioni molto difficili, sentivamo il bisogno di allontanarci un po’ dalla città, stare insieme e ricaricare le pile". Alla fine del weekend i consiglieri sembrano essersi accordarti per rendere questi ritiri una prassi, da farsi una volta tanto per rafforzare il gruppo.

"Sicuramente lo ripeteremo", conferma Unia.

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