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In Toscana piovono bonus ai manager dei "fiumi sicuri"

Nel 2011 versati quasi 400mila euro di riconoscimenti a Carrara, che ora rischia l'evacuazione

Le strade di Marina di Carrara (MS) allegate a causa dell'esondazone del fiume Carrione
Le strade di Marina di Carrara (MS) allegate a causa dell'esondazone del fiume Carrione

È l'Italia che è in crisi ma che premia. Il Paese dove gli argini si spezzano ma gli uffici comunali ricevono lodi e bonus in busta paga: dirigenti e dipendenti, praticamente nessuno escluso. Era successo a Genova, dove i responsabili di idraulica e ambiente, si è scoperto di recente, vantavano nel curriculum elargizioni aggiuntive per i risultati raggiunti (poi confutati dalla realtà, dopo l'alluvione). Ma la Toscana non è da meno: alla Provincia di Massa Carrara alluvionata e al Comune di Carrara è piovuta dal cielo, prima di tempesta e vento, una benedizione di denaro, vedi alla voce premi, anche sui responsabili di quei settori ora nell'occhio del ciclone per aver mal amministrato le opere a tutela dei fiumi. Prima di adesso, il loro lavoro era stato definito eccellente, e dunque valorizzato con generosissimi incentivi.

Nella relazione sulla Performance della provincia di Massa Carrara del 2011 (l'ultima disponibile), si notava che il settore Difesa del suolo aveva raggiunto il 93% degli obbiettivi preposti, più del trasporto pubblico, che si fermava all'87%. Come prendere 9+ a scuola, una pagella da secchioni. E al dirigente era stato assegnato quindi un bel premio di produttività di oltre 4mila euro lordi, con uno stipendio che supera i 75mila euro annui. I premi provinciali complessivi sono stati pari a 210mila euro: circa 150mila euro ai dipendenti e quasi 60mila ai dieci dirigenti. La Provincia di Massa Carrara è l'ente gestore del torrente Carrione, ora con l'argine sfondato dall'acqua. Ma l'area alluvionata non è la più fortunata.

In Toscana il monte premi della pubblica amministrazione per dirigenti e dipendenti ha superato i 12 milioni di euro, con punte di performance eccellente che rasentano il 100% in alcune città, come Arezzo, dove su 709 dipendenti comunali, solo uno, pecora nera, non ottiene il massimo dei soldi. Al Comune quasi un milione di euro di premi distribuiti (922mila nel 2013). Tornando alla zona più in sofferenza della regione, a Carrara, dove sta per scattare l'evacuazione per allarme maltempo, nel 2011 sono stati versati quasi 400mila euro di premi a dipendenti e dirigenti, con oltre diecimila euro al dirigente responsabile del settore ambiente.

A Prato 20 dirigenti si sono spartiti premi per 281mila euro. Sono numeri enormi, tanto che il governatore Enrico Rossi ha comunicato a tutti, con un'intervista all'edizione fiorentina di Repubblica , che saranno sospesi «tutti i premi ai dirigenti», e quelli ai dipendenti saranno discussi, cercando di modificare i parametri di valutazione: «Mi denunceranno per abuso d'ufficio, mi porteranno in tribunale, vedremo come andrà a finire».

La legge sui premi era stata pensata in un momento in cui «il sentimento sociale era diverso». Ora certe cifre sono percepite «come un'ingiustizia». Si procederà in maniera più cauta con i dipendenti. Rossi spietato anticasta ma anche paladino dei sindacati. In realtà a guardare le cifre i dipendenti sono stati premiati più dei dirigenti: su 2.340 dipendenti regionali, 2.322 hanno ottenuto il 100% del premio di produttività. Statistiche record. Quota massima, invece, per il 74% dei dirigenti. Essere un lavoratore mediocre, e quindi finire in terza fascia (su quattro), comporta un premio dimezzato, ma sempre un premio.

Il Comune di Firenze non pubblica ancora i dati individuali sul sito, ma la performance è altissima per tutti i settori. Ci si riferisce ancora alla Firenze di Renzi, quando il premier era sindaco: media di realizzazione degli obbiettivi divina, 99,53%.

Praticamente la perfezione.

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