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Toscani lucra sui migranti: mille euro per fotografarli

Il corso del pubblicitario nella sede della Croce Rossa che accoglie i richiedenti asilo. È polemica

Toscani lucra sui migranti: mille euro per fotografarli

Ogni buon radical chic dotato di spirito umanitario e fan del multiculturalismo ha in salotto l'ultimo libro fotografico di Oliviero Toscani, mâitre à penser della «società senza confini e senza muri». Ma se ciò non fosse sufficiente e si volesse godere da vicino della sua immensa creatività e rendersi partecipi del suo impegno sociale, si può partecipare ad uno dei workshop organizzati dal fotografo in giro per l'Italia. Il 14 e 15 ottobre imperdibile la tappa del «NeverEndingPhotoMasterclass» a Bresso, in provincia di Milano, dove per due giorni alla «modica» cifra di 1.000 euro si potrà provare l'ebbrezza di una full immersion col maestro.

L'«Integrazione» è il tema del progetto e il luogo scelto è la sede della Croce Rossa provinciale, dove vengono accolti i migranti e i richiedenti asilo. Nel sito web dell'iniziativa si legge che il programma prevede Lectures tenute da Toscani, shooting fotografico (ai profughi) e addirittura la possibilità di pernottamento all'interno del centro.

Dubbi sulla location scelta da parte del vice capogruppo della Lega Nord in Consiglio Regionale lombardo, Jari Colla, che abita a poche centinaia di metri dal centro di smistamento dei migranti: «È sconcertante che la Croce Rossa abbia dato il consenso e si sia prestata ad un'operazione commerciale a scopo di lucro di un privato cittadino quando in passato ha impedito a me, un consigliere regionale del territorio, di entrare nel centro. I soliti intellettuali di sinistra - continua Colla - hanno forse un permesso speciale per fare affari, leciti, ma quantomeno discutibili?». E pensare che Silvia Sardone, consigliere comunale di Fi a Milano, che da mesi denuncia il degrado della città, era stata criticata proprio dalla Croce Rossa di Bresso per avere scattato delle foto a dei profughi che dormivano sui cartoni in Stazione Centrale.

Ma si sa, la visione edulcorata di una foto patinata del guru Toscani e dei suoi adepti è preferibile alla dura realtà.

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