Politica

Tromba d'aria sul Veneto: danni, un disperso e tre feriti

Nubifragio lungo il litorale tra Jesolo e Punta Sabbioni Alberi divelti, caos nei campeggi e barche alla deriva

Serenella Bettin

Tromba d'aria si abbatte in Veneto: un disperso, tre feriti, alberi sradicati da sollevare l'asfalto, raffiche di vento, danni ingentissimi, allagamenti, strade bloccate, linee ferroviarie interrotte, lettini in spiaggia sottosopra e trascinati di centinaia di metri, bungalow e tende strappate; e auto e roulotte sfondate. Ma il maltempo si è abbattuto anche in Trentino dove unana violentissima grandinata si è abbattuta sulla vallata dell'Adige da nord di Bolzano fino agli abitati di Laives e di Caldaro a sud del capoluogo, arrivando fino a Trento e interessando anche la parte a sud della valle d'Isarco.

E ieri la paura è stata tanta. Temporali e bufere si sono abbattute in tutta la provincia veneziana, prendendo di mira soprattutto le località balneari, senza risparmiarne nessuna. La situazione più difficile a Cavallino Treporti e a Jesolo. I soccorsi non sono stati facili perché le strade erano bloccate dagli alberi crollati e dai segnali stradali divelti per le forti raffiche di vento. Il traffico è andato in tilt e più di qualcuno che aveva lasciato l'auto parcheggiata sotto un albero, l'ha ritrovata devastata. Danni ingenti anche a Venezia, Chioggia e Caorle.

La giornata ieri mattina era partita calda, afosa. Forse troppo. Poi al pomeriggio il cielo ha cominciato a scurirsi, il sole ha lasciato il posto a grossi nuvoloni di pioggia e in alcune zone sembrava notte. Buio. La gente ha cominciato in massa a lasciare le spiagge. Il maltempo in un primo momento ha colpito le zone di Isola Verde e Sottomarina, poi si è mangiato anche il resto del litorale. Ma si è preso anche la costa della provincia di Rovigo dove, dopo una tromba d'aria, una persona risulta disperso ad Albarella. Secondo l'azienda sanitaria si tratterebbe di un' uomo che alcuni testimoni avrebbero visto camminare sul molo, per poi sparire all'improvviso, inghiottito da un'ondata. La tromba d'aria ha abbattuto anche le linee telefoniche, sradicato pali elettrici e fatto volare alberi e automobili. Interrotta anche la linea ferroviaria Venezia Trieste e altri disagi sulla linea Tarvisio Venezia. All'inizio nel veneziano gli interventi dei vigili del fuoco sono stati quindici per tronchi a terra e rami pericolanti, poi la devastazione. Alberi sradicati, strade bloccate, andirivieni di ambulanze, devastati alcuni villaggi e campeggi; auto e camper distrutti. Al camping Mediterraneo di Cavallino, un tedesco è rimasto ferito in modo non grave. É stato soccorso nel suo camper, schiacciato da un albero. In tutto sarebbero tre i turisti feriti. Disagi anche nella base della Croce Rossa di Jesolo con gli ingressi bloccati per la caduta dei tronchi. Danni a gazebi e lettini, problemi anche nella zona dell' Aqualandia. A Jesolo, problemi anche all'interno dell'ospedale: caduti sei grossi alberi, travolte due auto. Come a Portogruaro dove accanto al pronto soccorso è caduto un albero. Subito il personale dei due presidi ospedalieri si è messo al lavoro per liberare le vie di accesso e di uscita dei mezzi di soccorso. Danni anche a Venezia dove un'edicola è stata sradicata e scaraventata a terra. Barche rovesciate a Punta San Giuliano. Grossi problemi sulla spiaggia di Caorle, a Porto Santa Margherita, con la provinciale bloccata. A San Donà di Piave un'auto è uscita di strada e ha reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. E ieri a sputare sangue in campo c'erano tutti: pompieri, vigili, forze dell'ordine, sanitari, elicotteri del 118 e protezione civile.

Il governatore Zaia ha chiesto lo stato di alamità.

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