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Trump: "Tasse, nuovi tagli prima del voto di novembre"

Trump: "Tasse, nuovi tagli prima del voto di novembre"

«Sarà qualcosa di davvero speciale». Così, con una promessa senza troppi dettagli, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato un ulteriore taglio delle tasse da rendere effettivo «prima di novembre», e cioè appena in tempo per le elezioni di metà mandato, dove i democratici potrebbero riprendersi il controllo della Camera a scapito dei repubblicani.

Martedì sera, intervenendo a un evento anti-aborto a Washington, il numero uno della Casa Bianca ha spiegato ai presenti che la sua amministrazione «presenterà tagli addizionali alle tasse» entro la scadenza fissata. Il presidente non ha aggiunto altro, limitandosi a dire che intende incontrare Kevin Brady, il deputato repubblicano a capo della commissione «Ways and Means» della Camera, che si occupa della legislazione fiscale.

Questo nuovo abbassamento delle aliquote arriverebbe dopo il «taglio di tasse più grande della storia», come è stata subito ribattezzata la riforma fiscale fortemente voluta da Trump e approvata dal Congresso lo scorso 20 dicembre. Il nuovo sistema prevede un tetto massimo del 21% di imposizione fiscale per le imprese, contro il 35% in vigore in precedenza, mentre per i singoli l'aliquota scende dal 39,6% al 37%. Senza contare deduzioni, agevolazioni fiscali e le nuove norme in materia di tassazione delle proprietà immobiliari e delle eredità. In totale, la riforma farà entrare nelle casse pubbliche 1.500 miliardi di dollari in meno nel prossimo decennio.

Ora Trump sembra voler replicare la stessa strategia in vista delle prossime urne.

Non curandosi dei sondaggi secondo cui i tagli alle tasse restano un tema impopolare tra gli americani: secondo l'ultimo condotto da Wall Street Journal/NBC News, solo il 27% crede che siano una buona idea.

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