Mondo

Trump al vertice Nato: "Sarà più semplice l'incontro con Putin"

Il presidente torna a bacchettare gli alleati: «Devono pagare di più per la Difesa»

Trump al vertice Nato: "Sarà più semplice l'incontro con Putin"

Tra il vertice Nato a Bruxelles e la visita nella travagliata Gran Bretagna della Brexit, l'incontro con Vladimir Putin potrebbe essere il momento «più semplice» del viaggio in Europa. Il presidente americano Donald Trump non fa mistero della complessità della trasferta oltreoceano tra Belgio, Inghilterra, Scozia e Finlandia. Mentre al suo fianco torna la moglie Melania, con il compito di mostrare ancora una volta un lato diverso della Casa Bianca.

È dall'operazione ai reni dello scorso maggio che la first lady non accompagna il marito nei suoi impegni all'estero, disertando il G7 in Quebec e l'incontro a Singapore con il leader nordcoreano Kim Jong-un. Nelle ultime settimane, tuttavia, Melania ha avuto un ruolo sempre più di primo piano negli Stati Uniti, recandosi più volte nei centri dove sono detenuti i bambini migranti al confine. Molti vedono in lei il volto umano dell'amministrazione Usa, in particolare dopo che ha fatto pressione sul presidente perché cambiasse la sua posizione sulla separazione dei minori dalle famiglie entrate clandestinamente dal Messico. In Europa la first lady punta a rilanciare il progetto «Be best» per i bambini, e parteciperà ad almeno due eventi, incluso uno a Londra dove farà riferimento proprio a «Be Best». Ma il suo compito è soprattutto quello di presentare il lato più aperto di un'amministrazione che si sta isolando dagli alleati. «Per la first lady è importante rappresentare il Paese in modo positivo, pur rispettando le nazioni ospitanti», afferma la sua portavoce, Stephanie Grishman. Melania incontrerà anche Philip May, il marito della premier inglese Theresa. «Non vede l'ora di incontrare Melania. È uscito e si è comprato un abito nuovo», ha detto la May a The Sunday Times.

Trump, invece, prima di partire alla volta del Vecchio Continente, spiega: «C'è la Nato, la Gran Bretagna, dove c'è tensione. E poi Putin». L'incontro con il presidente russo «potrebbe essere il più facile». Il tycoon, tuttavia, non si sbilancia troppo, «non può dire ora» se il leader del Cremlino è un amico o un nemico: «È un competitor. Ma ritengo che andare d'accordo con la Russia e con le Cina sia una buona cosa». E su Twitter torna a bacchettare i membri dell'Alleanza Atlantica. «I Paesi Nato devono pagare di più, gli Stati Uniti devono pagare di meno. Molto sleale», scrive prima del vertice in programma oggi e domani. Gli Usa, continua, «spendono molto di più di ogni altro Paese per proteggerli, non è leale nei confronti dei contribuenti americani». A Bruxelles il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ammette che «la condivisione del peso non è equa», ritiene «normale che ci siano punti di vista differenti tra alleati», ma si dice «fiducioso che troveremo un accordo sui fondamentali». Mentre il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, sottolinea che «gli Usa non hanno nessun miglior alleato dell'Ue»: Trump «se lo deve ricordare al vertice Nato, ma soprattutto quando incontrerà Putin a Helsinki». Nel nuovo bilancio per il 2021-2027 «la Commissione Ue ha proposto di aumentare di 22 volte la spesa per la difesa, portandola a 27,5 miliardi». «È un messaggio che sarà inviato forte e chiaro», dice invece il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, dopo le accuse del Commander in Chief ai Paesi Ue per le scarse spese sulla difesa.

Dopo il Belgio, Trump volerà a Londra, dove lo attendono le proteste dei detrattori, e dove la May è nella bufera in seguito alle dimissioni di David Davis e Boris Johnson.

«Sta agli inglesi decidere» se deve restare in carica, «io vado molto d'accordo con lei», spiega Trump, che non esclude un incontro con il dimissionario ministro degli Esteri: «Boris Johnson mi piace, è stato molto carino con me e forse gli parlerò quando sono lì».

Commenti