Cronache

Tunisino incendia la casa per bruciare moglie e figlio

Rientra dal lavoro, litiga e cosparge di alcol la consorte. Salvo anche il suocero per miracolo. L'uomo arrestato

Tunisino incendia la casa per bruciare moglie e figlio

Ha chiuso a chiave la famiglia in casa e ha dato fuoco all'appartamento. Per questo un tunisino è stato arrestato per tentato omicidio e incendio doloso. Si tratta di Abdelmlek Abdelhak, 54enne residente a Samarate, in provincia di Varese. Operaio con un precedente per droga commesso nel 1999, verso le 4.30 dell'altra notte ha cercato di uccidere se stesso, la moglie italiana di 39 anni, il loro bambino di 10 anni e il suocero pensionato di 68 anni residente a Varese.

Il tunisino, hanno raccontato i testimoni, voleva a tutti i costi dar fuoco alla moglie e ai famigliari, ma è in particolare contro la donna che si sarebbe accanito, durante l'aggressione.

Secondo le ricostruzioni in serata i due avevano discusso. L'uomo prima le ha versato del liquido infiammabile sul corpo, probabilmente alcol, e poi sul mobilio, dove ha appiccato l'incendio. L'uomo avrebbe agito sotto l'effetto della droga: a dichiararlo è stata la moglie che poi ha spiegato di aver tentato di calmare il marito rientrato a casa dal lavoro già sotto l'effetto di stupefacenti, perché il loro bimbo di dieci anni non lo vedesse in stato di alterazione. Infuriato dal rimprovero della moglie, si sarebbe scatenato.

È stato il suocero a dare l'allarme al 112. I militari dell'Arma sono intervenuti mentre le fiamme iniziavano ad avvolgere l'intera abitazione: gli agenti hanno sfondato la porta d'ingresso e hanno bloccato l'immigrato nella casa che ormai era in fiamme.

Il bambino, la madre e il nonno sono stati tratti in salvo e accompagnati al vicino ospedale di Busto Arsizio, per una lieve disintossicazione. I tre, per cercare di salvarsi, si erano nascosti in cucina, dove c'era una finestra che gli permetteva di respirare ma, essendo chiusa da un'inferriata, non potevano in alcun modo scappare.

L'uomo, che è stato dunque arrestato, adesso si trova rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio. Nella notte i carabinieri, che hanno svolto sul posto i rilievi tecnico scientifici, hanno evacuato l'intero condominio, composto complessivamente da otto appartamenti. L'abitazione dove è stato appiccato l'incendio, completamente distrutta dalla fiamme, è stata posta sotto sequestro e dichiarata inagibile per i gravi danni prodotti dall'incendio, che è stato domato dai vigili del fuoco arrivati sia da Busto Arsizio sia da Varese: il mobilio è ridotto a cumuli di cenere.

Gli altri condomini, alla fine dell'emergenza, hanno fatto rientro nelle loro case.

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