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Tutti assolti al processo "Toghe lucane bis": nessuna "Spectre" contro il pm Woodcock

Tutti assolti al processo "Toghe lucane bis": nessuna "Spectre" contro il pm Woodcock

Tutti assolti gli imputati accusati, nel processo «Toghe lucane bis», di aver ostacolato le indagini dell'allora pm di Potenza, Henry John Woodcock.

Per i giudici del tribunale di Catanzaro non esiste alcuna «loggia segreta» che, al fine di proteggere affari e carriere, avrebbe calunniato il magistrato anglonapoletano sabotandone il lavoro investigativo. La formula più ampia di non colpevolezza fa uscire di scena l'ex pg di Potenza Modestino Roca, il pm Claudia De Luca (oggi a Napoli insieme a Woodcock), l'ex agente del Sisde Nicola Cervone (il supposto «corvo» dell'ufficio giudiziario lucano), i carabinieri Antonio Cristiano e Consolato Roma, il finanziere Angelo Morello, il poliziotto Leonardo Campagna e l'autista del procuratore generale, Marco D'Andrea. Tasselli, ciascuno, di questa presunta e tentacolare «Spectre».

Nel procedimento, eredità di un precedente fascicolo, battezzato appunto «Toghe lucane», aperto dall'ex pm di Catanzaro Luigi de Magistris e conclusosi, anch'esso, con oltre 30 archiviazioni, si sono costituiti parte civile, oltre a JHW, anche il gip Alberto Iannuzzi e il pm Vincenzo Montemurro. La procura di Catanzaro aveva chiesto la condanna di tutti gli imputati.

Per una vicenda di corruzione, che nulla c'entra con il capo di imputazione principale, sono stati condannati l'ex pg Gaetano Bonomi (20 mesi) e l'imprenditore Ugo Barchiesi (16 mesi). SDM

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