Elezioni Comunali 2016

Tutti contro la Raggi che parla di periferie

Non c'è pace, né silenzio elettorale nella tormentata campagna elettorale per il Campidoglio

Tutti contro la Raggi che parla di periferie

Roma - Non c'è pace, né silenzio elettorale nella tormentata campagna elettorale per il Campidoglio. Al centro delle attese, e delle polemiche, c'è sempre lei, la candidata grillina «sgobbona», Virginia Raggi, che ieri pomeriggio ha violato la pausa elettorale assieme al sindaco uscente di Torino, Piero Fassino, partecipando al Festival dell'Economia a Trento. Una scelta di «pessimo gusto», secondo i commenti di tutti gli altri candidati in lizza, e in particolare del Pd (che non ha rivolto analoghe censure al compagno Fassino, però). «Rispetto il silenzio - si è giustificata la grillina - infatti a Trento si parlerà di periferie». «Se vabbè... delle periferie di che, della luna?», gli ha replicato a stretto giro di posta il candidato pidino, Roberto Giachetti. Che per trovare un po' di «popolo» aveva preferito fare la sua chiusura elettorale in giro proprio per le periferie romane.

Giornata di (relativo) relax, invece, per gli altri. In particolare per Alfio Marchini, sostenuto dal centrodestra di Berlusconi, che viene dato in grande risalita dalle ultime rilevazioni. «Un vento straordinario, che sta crescendo - il suo commento raccolto da una tv locale - Penso che veramente portiamo a casa il risultato, questa volta». Ma non demorde neppure la neo-mamma Giorgia Meloni, che finalmente ha potuto trascorrere una tipica giornata da gestante. Passeggiatina con bimbo anche per Stefano Fassina, il candidato della Sinistra, riammesso in extremis dopo una serie di pasticci nella presentazione delle liste.

Gli elettori troveranno un grande affollamento sulle schede: contando anche quelli minori, i candidati a sindaco sono 13 per un totale di 34 liste di supporto.

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