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Uccise una donna mentre guidava drogato Diele oggi torna libero

Scaduti i termini per la custodia. Il no del gup all'obbligo di dimora dopo 6 mesi ai domiciliari

Uccise una donna sei mesi fa, guidando sotto l'effetto di stupefacenti e con la patente sospesa. Ma dopo avere ottenuto gli arresti domiciliari a casa della nonna, l'attore Domenico Diele, 32 anni, trascorrerà le feste da uomo libero. I termini di custodia cautelari sono scaduti e il gup del Tribunale di Salerno, Piero Indinnimeo, ha respinto la richiesta del pubblico ministero Elena Cosentino che aveva chiesto l'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Per lui il panettone sarà dolce, per i parenti di Ilaria Dilillo, 48 anni, sarà intriso di lacrime e di rabbia.

I fatti risalgono allo notte tra il 23 e il 24 giugno scorsi. Attorno alle 2 Diele, di origine senese ma trapiantato a Roma, ex del Grande Fratello, volto noto della fiction poliziottesca, in quel momento impegnato sul set di Una vita spericolata di Marco Ponti dopo aver lavorato al cinema in Acab e in tv in Don Matteo e 1992, percorre l'autostrada Salerno-Reggio Calabria a bordo della sua Audi A3 quando all'altezza dello svincolo di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, con la sua auto tampona uno scooter.

L'urto è così violento che la moto vola per duecento metri. La centaura, dipendente di uno studio legale che stava tornando nella sua casa di Salerno dopo una serata trascorsa con gli amici, sbatte violentemente la testa, morendo sul corpo. Diele finisce per accertamenti all'ospedale di Salerno e lì si scopre che è positivo ai cannabinoidi e agli oppiacei. Lo stesso problema per il quale lui non avrebbe dovuto essere alla guida della vettura, essendo stata la sua patente già sospesa. «Mi sono distratto col cellulare, ho un apparecchio che non va, un tasto funziona male - si giustifica l'attore nelle ore successive -. Io non sono uno che prima si droga e poi si mette a guidare come un pazzo finendo per provocare una tragedia». Diele ammette di essere dipendente dall'eroina ma chiarisce che questo suo problemino «non c'entra con l'incidente». Anche se poi, a dimostrare il suo stato confusionale, riconosce di non essersi accorto di quanto accaduto fin quando non è sceso dall'abitacolo.

Dopo l'arresto Diele finisce in carcere, ma solo perché non è disponibile nessun braccialetto elettronico che gli consenta di andare ai domiciliari come disposto dal gip di Salerno Fabio Zunica. Una volta arrivato il dispositivo l'attore, dopo solo dodici giorni di carcerazione e molte discutibili lamentele («perché non arriva il braccialetto? Per me è un incubo») finisce a casa di una nonna ottantenne. Una misura decisamente lieve rispetto al dolore provocato, ma che ora risulta addirittura severa rispetto alla libertà natalizia.

Durissima le reazione dei familiari della vittima, che negli ultimi sei mesi avevano brillato per equilibrio e discrezione. È il loro legale a manifestare la rabbia per questo indesiderato regalo di Natale. «Sono senza parole», dice Michele Todesco. Avvilite e deluse anche alcune amiche di Ilaria, da tutti descritta come una donna solare e affettuosa.

AnCu

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