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Gli Usa: "Iniziato il ritiro dalla Siria". E l'Italia vuole riaprire l'ambasciata

Circa 150 militari hanno lasciato giovedì la base di Rmeilan

Gli Usa: "Iniziato il ritiro dalla Siria". E l'Italia vuole riaprire l'ambasciata

È iniziato il ritiro delle truppe della coalizione a guida Usa in Siria. Un mese dopo l'annuncio del presidenteamericano Donald Trump, giovedì circa 150 militari si sono allontanati a bordo di una decina di veicoli blindati e alcuni equipaggiamenti sono stati rimossi dalla base aerea di Rmeilan, nella provincia di Hasakeh nel nordest della Siria.

La coalizione Cjtf-Oir, che ha altre basi nel nordest del Paese, così come nel vicino Iraq (dove però le forze Usa dovrebbero restare), era stata formata nel 2014 per combattere l'espansione dell'Isis, che ora, secondo Trump, sarebbe stata sconfitta. Non è chiaro quanto durerà il processo di ritiro: «Per questioni di sicurezza operativa, non discuteremo le scadenze temporali specifiche, i luoghi o i movimenti delle truppe», ha detto il colonnello Sean Ryan. Mike Pompeo, segretario di Stato americano, al Cairo ha confermato l'intenzione del ritiro delle truppe anche se ha precisato con un po' di preoccupazione che «quando l'America si ritira, spesso segue il caos».

Ieri intanto il ministro degli Esteri italiano Enzo Moavero Milanesi ha ipotizzato una possibile riapertura della nostra ambasciata a Damasco, «Stiamo lavorando per valutare se e in che tempi questo passo sia necessario. Naturalmente è molto importante che la situazione in Siria vada verso delle prospettive più normali», ha detto Moavero, secondo cui «avere ambasciate nei Paesi per noi resta una priorità importante» ma «il punto essenziale, essendovi stata una guerra terribile e la situazione è ancora instabile, è procedere verso una situazione più normalizzata in maniera da riaprire pienamente la nostra sede diplomatica».

L'Italia ha ritirato l'ambasciatore in Siria nel 2012 e ha congelato da allora i rapporti politici con Damasco, affidati a un incaricato d'affari che opera attenendosi strettamente, nell'esercizio delle sue funzioni, alla posizione concordata in sede di Unione Europea.

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