Cronache

Vaccini, torna l'obbligo Nuovo voltafaccia M5s

Dietrofront a sorpresa del governo: chi non è in regola con la profilassi non entra a scuola

Vaccini, torna l'obbligo Nuovo voltafaccia M5s

Roma L'obbligo vaccinale resta in vigore. L'ambigua linea della profilassi «flessibile» sostenuta dal ministro della Salute, Giulia Grillo è stata sconfitta alla fine dai suoi stessi colleghi di partito M5S. E il governo si è visto costretto ad ordinare indietro tutta. Dunque l'accesso a nidi e materne senza vaccinazione non sarà possibile mentre per la scuola dell'obbligo restano le sanzioni. Sindaci, governatori, medici, scienziati e dirigenti scolastici erano scesi in campo pronti a difendere il valore della vaccinazione chiedendo di non cancellare l'obbligo di profilassi introdotto con il decreto Lorenzin. E alla fine la Grillo ha ceduto.

Il rinvio era stata introdotto con un emendamento nel Milleproroghe approvato in Senato. Ma il provvedimento deve essere ancora approvato dalla Camera e due giorni fa in Commissione Affari Sociali sono stati ascoltati sia l'ordine dei medici sia Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Istituto Superiore di Sanità. Entrambi avevano definito insensato abolire l'obbligo. E ieri i relatori M5S delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali, Giuseppe Buompane e Vittoria Baldino hanno messo a punto un emendamento che cancella il comma introdotto nel Milleproroghe che aboliva l'obbligo introdotto dal decreto Lorenzin. Dunque per la frequenza scolastica dovranno essere presentati i certificati Asl che comprovano l'avvenuta vaccinazione.

Nel tentativo di salvare la faccia al governo la Baldino spiega che il rinvio è stato cancellato «al fine di trattare le politiche vaccinali con un provvedimento normativo ad hoc» ed infatti annuncia pure che un «ddl è già depositato al Senato e il suo esame inizierà nel più breve tempo possibile». Per la Baldino è il decreto Lorenzin ad aver creato confusione. Ma dirigenti scolastici, sindaci e governatori ritenevano invece che la confusione l'avesse creata la Grillo che pretendeva di cancellare una legge con un circolare, ammettendo la sola autocertificazione.

E proprio per monitorare la validità delle certificazioni consegnate alle scuole dalle famiglie sono già scattati i controlli a campione dei carabinieri del Nas nei nidi, nelle materne e nelle primarie di tutte le province italiane.

Esulta il paladino dei vaccini, il medico Roberto Burioni. «Ho detto che avrei giudicato il governo solo in base ai fatti. - scrive su Facebook - Sono felice che la ragione abbia prevalso, lo prendo come un segno di buon auspicio per tutto il resto». Soddisfazione viene espressa da Forza Italia «Inversione a U del governo gialloverde. Un emendamento della maggioranza conferma l'obbligo delle vaccinazioni per la frequenza scolastica. Premiato il lavoro in Parlamento di Forza Italia dalla parte dei bambini. Ha vinto il buon senso, ha vinto la scienza», scrive su Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo Fi a Montecitorio.

Ora i presidi chiedono per chiarezza alla Grillo il ritiro della circolare emanata il 5 luglio scorso che ammetteva la sola autocertificazione.

Commenti