Economia

Pensioni, arriva il manuale per fare causa contro i tagli

Vademecum di un pool di legali organizzati da Forza Italia per "le vittime" della Fornero

Pensionati in attesa in un ufficio dell'Inps
Pensionati in attesa in un ufficio dell'Inps

Milano Cari pensionati, nessuno può tagliarvi la rivalutazione del vostro assegno, anche quando è d'oro. Se qualcuno lo fa, come è accaduto con il governo Monti e la legge Fornero, la soluzione migliore non è aspettare il rimborso promesso da Renzi ma correre dall'avvocato e far causa all'Inps. L'Istituto è tenuto a restituirvi tutto. È questo lo spirito e un po' anche la lettera del vademecum gratuito per i pensionati messo a punto da un pool di legali e presentato nella sede milanese di Forza Italia. Una consulenza legale gratuita che sarà distribuita ai pensionati (e che si può già scaricare dal sito nazionale di Forza Italia) per aiutarli a passare all'azione: a organizzare il tutto, il gruppo seniores di Enrico Pianetta e il gruppo professionisti di Andrea Mandelli.

L'oggetto dell'assalto giudiziario non è solo la Fornero ma anche la decisione del governo Renzi, dopo la sentenza della Consulta, di restituire il «maltolto» con quote proporzionali all'assegno e solo fino ai 3000 euro di pensione. Secondo i calcoli azzurri, a Milano 320mila pensionati su 420mila non riceveranno indietro nulla. Un dato che - sostengono da Forza Italia - può essere esteso all'intero Paese. «Nessun intento di strumentalizzare. Comprendiamo i gravi problemi di bilancio che gravano sulle casse dello Stato - dice Mariastella Gelmini, la coordinatrice lombarda che da Milano progetta di far partire l'offensiva dei cittadini - Ma il governo Renzi sottovaluta il problema e pensare di lasciar da soli i pensionati in questa situazione è da matti».

Il vademecum parte dall'illegittimità costituzionale della legge Fornero nel prevedere la rivalutazione solo per i trattamenti pensionistici inferiori a 1500 euro lordi al mese. Ma soprattutto sottolinea come il decreto legge 65 del 21/0572015, in gergo il decreto Renzi, che prevede un rimborso forfettario a scaglioni sia «manifestamente iniquo, sia per gli innegabili contrasti con norme ormai di rango costituzionale, sia perché non prende in considerazione i trattamenti pensionistici superiori ai 3000 euro». Fin qui l'analisi.

E torniamo alla proposta d'azione. «Tra le diverse strade ipotizzate, quella che si ritiene maggiormente incisiva è promuovere azione monitoria nei confronti dell'Inps... Avanti il tribunale competente in funzione del giudice del lavoro». Che cosa accade a questo punto? Il pool di legali ipotizza l'emissione del decreto ingiuntivo. È anche vero che il ricorso può essere rigettato oppure che, anche di fronte a un decreto ingiuntivo, l'Inps può fare ricorso. Nella seconda e terza ipotesi, il pensionato può ricorrere a sua volta. Sintetizza Mandelli: «Tocca al cittadino decidere quale sia l'opzione migliore e rivolgersi a esperti di fiducia».

Il consiglio del pool azzurro è però inequivocabile: mettere in croce l'Inps in tribunale.

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