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Velocità, alcol, cellulari Arriva la «tolleranza zero» anche sulle nostre strade

Troppi morti, il Viminale corre ai ripari: «Ma non si usi l'Autovelox per fare cassa»

Velocità, alcol, cellulari Arriva la «tolleranza zero» anche sulle nostre strade

Roma Incidenti stradali, stretta del Viminale.

Aumentare i controlli con ogni mezzo per evitare ancora altro sangue sulle strade. È il senso della nuova direttiva emanata ieri dal ministro dell'Interno Marco Minniti che rafforza e adegua le strategie e i modelli operativi di prevenzione e contrasto degli organi di polizia stradale, con l'intento di favorire l'impiego della tecnologia a disposizione delle pattuglie. Tutto ciò non a fini esclusivamente sanzionatori ma con l'obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali, spesso dovuti a comportamenti in violazione dello stesso codice della strada. Troppe, difatti, le violazioni e i comportamenti scorretti alla guida che possono avere conseguenze drammatiche.

Una direttiva pensata adeguando il sistema di accertamento attraverso l'uso di dispositivi tecnologici, come autovelox e postazioni di controllo della velocità, che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia. Insomma, gli incidenti mortali aumentano drammaticamente e il governo prova a mettere un freno.

Secondo i dati della polizia stradale e dei carabinieri fino alla metà di luglio si è registrato un aumento dell'1 per cento delle vittime rispetto allo stesso periodo l'anno passato. Una tendenza preoccupante che, secondo il Viminale, richiede l'azione coordinata di tutte le forze di polizia per contrastarla. Non solo l'alta velocità ma anche tutti quei comportamenti considerati tra le principali cause degli incidenti come la distrazione, innanzitutto per l'uso di telefonini e smartphone o tablet, per la guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco in caso di motociclisti. Una direttiva la cui applicazione, ora, è affidata ai Prefetti, affiancati dalle Conferenze provinciali permanenti e dagli Osservatori per il monitoraggio degli incidenti stradali. Più di 800 vittime, del resto, dall'inizio dell'anno, un aumento costante che ha fatto di questi primi sei mesi e mezzo del 2017 il periodo peggiore dal 2001 in poi, più di 3mila le sanzioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso per l'uso del cellulare alla guida.

Dunque, un popolo di maleducati se non peggio, almeno alla guida. Per questo il ministro Minniti è corso ai ripari contro quello che lo stesso Dipartimento di Pubblica Sicurezza definisce un «segnale allarmante». L'obiettivo è chiaro: prevenire e contrastare i comportamenti che rappresentano le principali cause degli incidenti stradali e sono alla base della crescita esponenziale degli incidenti mortali.

Ma c'è un altro dato preoccupante: a fronte di una diminuzione del 10,5 per cento del totale delle infrazioni, con un calo di quelle relative all'eccesso di velocità del 26,8%, sono aumentate del 15,1% quelle per l'uso del cellulare alla guida (dalle 23.011 multe elevate dal 1 gennaio al 30 giugno 2016 si è passati alle 26.948 del 2017). Telefonino che, per gli esperti della Polizia Stradale, resta la prima causa di distrazione.

Il diktat, dunque, è intervenire immediatamente.

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