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Il Veneto ora ti prenota la vacanza

Il sito della Regione guiderà il turismo incrociando hotel ed eventi

Serenella Bettin

Volete prenotare una stanza d'albergo lussuosa o a poco prezzo? Volete scegliere un percorso enogastronomico che includa il pernottamento in qualche hotel e anche l'assaggio dei 52 vini doc o di qualche piatto tipico veneto? Volete visitare Piazza San Marco, l'Arena di Verona, l'elegante città di Treviso o i Colli Euganei? Nessun problema. Il Veneto si autogestisce, in tutti i sensi, e ci pensa lui. La sfida? Diventare competitivi con le mete turistiche straniere e battere i siti di prenotazione famosi in tutto il mondo, come Booking.com, Trivago.it o Edreams.it, insomma tutte quelle agenzie di viaggio online, le Olta (On line travel agency), che a tempi record sono in grado di incrociare voli più pernottamenti con o senza mezza pensione, solo andata o andata e ritorno. «Gestiremo noi i flussi» dicono dalla Regione, «lo possiamo fare meglio degli altri - ha ribadito l'assessore regionale al Turismo Federico Caner - perché conosciamo il nostro territorio palmo a palmo». Insomma l'obiettivo è questo e sta tutto nel Piano strategico regionale del turismo presentato dalla Regione. Ci sarà un portale www.veneto.eu dove dietro sta tutto un marchingegno frutto di studio e di lavoro, il Dms (Destination management system) fatto proprio per incrociare i dati sulle disponibilità alberghiere e ricettizie, i vari eventi del territorio, quelli enogastronomici, le mostre, i musei, l'arte e lo sport. E così magari trovarsi in Canal Grande a pranzare e poi scoprire che c'è Tintoretto in mostra a Palazzo Ducale. Oppure spostarsi anche verso altre mete, così da non far confluire tutti i turisti nel cuore della città lagunare. E magari sapere a che ora è il prossimo treno o il prossimo volo. «Dobbiamo collegare il territorio all'aspetto turistico - ha detto Caner - il tutto con attenzione particolare al tema del digitale». Il Piano ora sarà adottato dalla Giunta e poi passerà in Consiglio regionale. «La stagione appena passata ha spiegato Caner - ha visto numeri del turismo buoni ma con qualche perplessità, e questo ci dice che dobbiamo fare attenzione a ciò che sta accadendo a livello internazionale.

Ci sono mete straniere che stanno ripartendo e il rimettersi in gioco ci obbliga a essere sul pezzo costantemente perché non possiamo vivere di rendite». Da dire che il Veneto si piazza bene con 70 milioni di turisti all'anno per 17 miliardi.

«Era giunto il momento ha detto Caner - per il sistema turistico veneto di dotarsi di una programmazione ad ampio respiro, ma con obiettivi concreti e misurabili, al fine di assicurare una migliore esperienza al visitatore e maggiori benefici per imprese e territorio».

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