Cultura e Spettacoli

Il verdetto di X Factor: Asia è fuori

Lei cambia strategia (e avvocato): smette di pagare Bennett e si professa innocente

Il verdetto di X Factor: Asia è fuori

Dunque il caso Asia Argento si complica. Proprio nel giorno in cui X Factor emette la prima «sentenza definitiva» sulla vicenda (ossia l'esclusione della diva dalle puntate «live» del talent show), lei e il suo nuovo avvocato si fanno risentire. Dopo lo scoop del New York Times, che ha rivelato il pagamento di 380mila dollari all'attore Jimmy Bennett per evitare una sua denuncia di violenza sessuale contro Asia Argento colpevole di aver abusato di lui quando era minorenne (in California è un reato), il legale Mark Jay Heller ha rovesciato le carte in tavola. «È stata Asia a essere aggredita» ha scritto in una nota. Anzi, scrive, «come rivelano i messaggi pubblicati da sito Tmz, Asia ha dichiarato che «il ragazzino arrapato mi è saltato addosso, ho fatto sesso con lui ma è stato strano». Ha raccontato inoltre di essere «congelata» quando lui, che era sopra di lei, le diceva di aver avuto fantasie sessuali su di lei fin da quando aveva 12 anni.

Come si capisce, è un totale cambio di strategia, al quale si collega l'annuncio di bloccare i pagamenti delle rate risarcitorie residue: l'attrice non pagherà un dollaro in più rispetto ai 250mila già versati. In sostanza, si risparmia 130mila dollari. Però nei giorni scorsi non si è risparmiata i pesanti giudizi della sua (ex) amica Rain Dove, la compagna di Rose McGowan che ha portato alla polizia i messaggi nei quali l'Argento ammetteva di aver avuto rapporti sessuali con Bennett.

Consacrando la nuova strategia aggressiva, Asia Argento ha notificato alla Dove che «mi hai scritto centinaia di bugie, per più di un mese. Conservo tutti i tuoi messaggi. Adesso è il momento che tu dica la verità, se ne sei capace. I tuoi ex dicono che sei una bugiarda patologica». Per capirci, è uno scontro frontale, e neppure dei più corretti visto che mescola risentimenti personali, presunti reati, violazioni del codice #MeToo, passati legami amorosi. In questo contesto, ieri a Sky è toccato di inaugurare la nuova edizione di X Factor con la tradizionale conferenza stampa nella quale erano presenti i vertici (da Nils Hartmann a Lorenzo Mieli), il nuovo direttore artistico Simone Ferrari, il presentatore Alessandro Cattelan e i residui membri della giuria: Mara Maionchi, Fedez e Manuel Agnelli che si è chiaramente schierato a favore della «mia amica non colpevole» precisando che il New York Times «non può essere un tribunale» (siamo d'accordo ma lo stesso garantismo deve valere per tutti, non soltanto quando fa comodo, vedasi il caso Brizzi). Ma la più nominata di tutti è stata la convitata di pietra, ossia Asia.

La linea di Sky è sostanzialmente questa: «Da oggi andranno in onda le 7 puntate delle selezioni registrate con Asia Argento al tavolo della giuria, ma quando si arriverà alle puntate live, lei non ci sarà. Di comune accordo abbiamo deciso che il caso avrebbe falsato la gara e quindi per tutelare i concorrenti lei non sarà nel cast».

Quindi ora si apre ufficialmente la caccia a quello/a che prenderà il suo posto. Tra tutti i nomi che circolano in questi giorni, spiccano Elio o Nina Zilli oppure Malika Ayane ma sembra che nessuno di loro sarà effettivamente della partita. Il nome dovrebbe essere annunciato entro una settimana e una battuta molto precisa, quasi chirurgica, di Fedez lascia capire che sia già stato individuato: «Non aggiungo altro a questa cloaca immensa, ma spero che il quarto giudice sostituto verrà preso sempre con lo scopo di voler tutelare i ragazzi, non di voler fare mero spettacolo».

Una sorta di altolà allo staff del programma che sul giudice ha evidentemente idee molto chiare, ma non condivise da Fedez.

Un altro piccolo giallo che si aggiunge a un quadro mai così a tinte fosche.

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