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Verdini puntella la maggioranza: corsia preferenziale ai processi per corruzione con il lodo Falanga

Arrivano i verdiniani a puntellare la maggioranza su uno dei temi, quello della prescrizione dei processi per corruzione, che più polemiche ha suscitato in seno al centrosinistra. Il ddl presentato dal senatore di Ala Ciro Falanga, che prevede in pratica che i processi per corruzione siano fatti prima degli altri in modo da concludersi in tempi brevi, ha ricevuto un ampio placet dal Pd, e piace anche agli alfaniani, i più critici rispetto all'allungamento dei tempi di prescrizione. L'intesa, dunque, sembra raggiunta. E anche se il ddl non venisse abbinato al testo di riforma del processo penale già varato, i verdiniani sono pronti a trasformarlo in emendamenti.

Già qualche giorno fa, sulla presenza di Falanga al vertice Pd convocato proprio nel tentativo di trovare la quadra sulla prescrizione, c'erano state polemiche, soprattutto da parte della minoranza Pd che anche ieri, con Roberto Speranza, ha gridato all'inciucio: «Discutere di prescrizione con Verdini è come consegnare le pecore al lupo. È un errore iperlegittimare il gruppo di Verdini come stiamo facendo». Ma l'accordo ormai sembra più che raggiunto, come conferma il relatore della riforma del processo penale, il Pd Felice Casson: «Il ddl presentato da Ciro Falanga mi sembra un'ottima idea. Credo che si troverà un amplissimo accordo». Più cauta la presidente della commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti: «Non risolve del tutto i problemi legati ai procedimenti per i reati di corruzione, ma è un primo passo sul quale si può lavorare».

Ma cosa prevede il «lodo Falanga», così è già stato ribattezzato il testo presentato ieri in commissione Giustizia? Il testo, in pratica, propone di inserire i reati contro la Pubblica amministrazione, e dunque anche la corruzione, tra le priorità assolute contenute nell'articolo 132 bis del codice di procedura penale, quello che regola la formazione dei ruoli di udienza e l'ordine di trattazione dei processi. In pratica, appunto, una corsia preferenziale per i processi di corruzione, per arrivare a sentenza in tempi brevi. Proprio quello che nei suoi recenti scontri con le toghe ha più volte chiesto il premier. «Invece di parlare tanto di prescrizione - dice Falanga - non è meglio che i processi per reati contro la pubblica amministrazione vengano celebrati in tepi rapidissimi? Mi sembra il modo migliore per risolvere il problema».

MtC

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