Politica

Il Viminale sospende l'hotspot: ora basta migranti al porto di Augusta

Il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia, annuncia la sospensione della costruzione del nuovo hotspot al porto di Augusta

Il Viminale sospende l'hotspot: ora basta migranti al porto di Augusta

Matteo Salvini era andato al porto di Augusta circa un anno fa. Nella sua classica diretta Facebook aveva portato follower ed elettori sul pontile spesso meta di sbarchi dei migranti. E oggi il sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia, annuncia quello che molti esponenti locali speravano di ascoltare: il ministero ha sospeso il bando che prevedeva la costruzione di un hotspot per immigrati ad Augusta.

"Oggi facciamo ripartire - ha detto l'esponente M5s - il porto commerciale di Augusta e stoppiamo definitivamente l'hotspot. Si tratta di 2,5 milioni che saranno dirottati in altre strutture".

Dal 2013 i 9mila metri quadri di porto commerciale sono stati utilizzati come centro per l’identificazione degli immigrati. Nella diretta Facebook di un anno fa, Salvini aveva mostrato anche il tendone con le brande per far riposare le persone sbarcate nel Belpaese (guarda qui il video). L’area sarebbe dovuta diventare un hotspot vero e proprio ma ora il governo gialloverde ha mostrato la paletta rossa al progetto, riconsegnando l’area agli operatori portuali.

"Restituiamo un'area commerciale al porto di Augusta, un'area – ha spiegato Sibilia - che non poteva fatturare perché impegnata nella mala gestione per il flusso incontrollato dei migranti. Quello che era un business della criminalità organizzata oggi torna a disposizione della città. Porterà quel fatturato e quei posti di lavori di cui ha bisogno la Sicilia. Il nostro obiettivo primario è non sprecare denaro pubblico".

Si è detto favorevole anche il sindaco della città, Cettina Di Pietro: "Augusta - ha spiegato a Siracusa post -è e sarà una città accogliente, ma non si potevano consentire le condizioni indecorose dell'attendamento in cui operavano anche le forze di polizia per l'identificazione. La riduzione degli sbarchi realizzata da questo Governo ha consentito di ottenere questo risultato, dopo quello di sgravare il Comune dall'onere economico dell'operazione accoglienza".

Ecco: la riduzione degli sbarchi. I numeri di Frontex e del Viminale certificano che la chiusura dei porti ha prodotto alcuni risultati. "Oggi, grazie al governo del cambiamento e all'azione decisa del Viminale - ha spiegato Sibilia - portiamo a casa una riduzione dell'80% di tutti gli sbarchi. Tale riduzione, coinvolge anche Augusta che da giugno ad agosto ha visto diminuire gli sbarchi di 3941 unità passando dalle 3997 del 2017 alle 506 dello stesso periodo 2018. Siamo il governo del cambiamento ma anche il governo del buon senso. Per cui, tale situazione così mutata ci ha fatto immediatamente rivedere i piani".

Ecco perché "l’opera in costruzione ad Augusta verrà destinata ad altri hotspot che hanno necessità di avere strutture migliori". Insomma, non ci sarà spreco di denaro pubblico. Anche perché di sbarchi nel porto siciliano non dovrebbero essercene più, visto che è intenzione del governo smistare altrove i (pochi) migranti che dovessero arrivare. "Augusta non sarà più interessata da questo fenomeno - ha concluso il sottosegretario - che già si è ridotto in maniera sensibile. Visto che ci potranno essere sbarchi autonomi, i migranti saranno portati in altri luoghi. Augusta smette di avere sbarchi. E chi sbarca a Siracusa non sarà portato qui. C’e Pozzallo e ci sono altre strutture in Sicilia e sul territorio nazionale.

L’appalto viene sospeso e 2,5 milioni saranno dirottati in altre strutture".

Commenti