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Anche Violante boccia Renzi: "Nel 2018 il candidato sia Gentiloni"

Intervistato da Radio Radicale, lo storico esponente democratico invita il segretario Pd al passo indietro: "Gentiloni ha fatto bene e merita la riconferma"

Anche Violante boccia Renzi: "Nel 2018 il candidato sia Gentiloni"

"Si deve riflettere sul ruolo dell'attuale presidente del Consiglio. Se sta facendo bene, qualcuno mi deve spiegare perchè non può fare il candidato alla presidenza del Consiglio alle prossime elezioni, qual è la ragione. Io credo che Renzi sarebbe molto apprezzato se facesse un passo indietro. Credo che sarebbe una soluzione molto apprezzata dal popolo italiano". Lo ha detto l'ex presidente della Camera Luciano Violante, intervistato da Radio Radicale.

Lo storico esponente Pd si è accodato alla frangia del partito - capitanata da Franceschini e Prodi - che vorrebbe un passo indietro del segretario per lasciare spazio a qualcun altro, nello specifico l'attuale presidente del consiglio Paolo Gentiloni, di cui Violante suggerisce la candidatura alle elezioni politiche del 2018.

"La sinistra perse la città di Roma dopo il passaggio al Campidoglio Rutelli-Veltroni-Rutelli. Temo che questa volta possa accadere la stessa cosa. Se un presidente del Consiglio sta facendo bene, in nessun Paese quel presidente viene messo da parte solo perchè ciò non risponde ad una certa logica di potere politico", la riflessione dell'ex presidente della Camera.

Che ha aggiunto: "Occorre capire cosa pensa la società civile. Io credo e spero che il gruppo dirigente del Pd riesca a fare questa mossa che altri auspicano, vedo anche Franceschini, cioè capire bene i problemi materiali del Paese".

Nell'analisi di Violante, spazio anche agli errori del segretario durante la sua esperienza da premier. "Alcuni problemi li ha affrontati, penso ai diritti civili. Però ci sono delle questioni sociali, non individuali, penso alla mancanza di lavoro per le persone più giovani soprattutto", la posizione dell'ex presidente della Commissione antimafia.

Quindi l'affondo: "Io ho fiducia nelle persone e penso che nessuno sia depositario solo di errori ciascuno di noi ha fatto errori e cose positive, per cui ho fiducia che poi chi ha già fatto errori e cose positive rifletta sul futuro e anche - rimarca - sulla sua giovane età.

O Renzi dà una spiegazione per cui Gentiloni non può più avere questa responsabilità, oppure fa una scelta diversa".

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