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Vittoria, arrestato ex sindaco Nicosia: voti in cambio di appalti

La Guardia di Finanza ha eseguito sei misure di arresti domiciliari. Indagato anche l'attuale sindaco di Vittoria, Giovanni Moscato

Vittoria, arrestato ex sindaco Nicosia: voti in cambio di appalti

L'ex sindaco di Vittoria (Ragusa) Giuseppe Nicosia e il fratello Fabio, attuale consigliere comunale, sono stati arrestati con l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso in relazione alle elezioni amministrative del 2016. La Guardia di Finanza di Catania ha eseguito sei misure di arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione "Exit Poll".

Oltre ai fratelli Nicosia, sono stati arrestati anche Giovambattista Puccio detto "Titta u ballerinu" e Venerando Lauretta, entrambi già condannati per associazione mafiosa. I domiciliari sono scattati anche per Raffaele Di Pietro e Raffaele Giunta, entrambi con precedenti penali. In particolare, i due risultano aver svolto un ruolo di intermediazione nell’accordo criminale tra politica e mafia.

Nel giugno 2016, le perquisizioni eseguite dalla Guardia di Finanza nei comitati elettorali di alcuni candidati hanno fatto partire l'inchiesta sulle amministrative del 2016 a Vittoria con nove indagati. L'ex sindaco Giuseppe Nicosia aveva commentato l'indagine parlando di"infondata accusa infamante" e di "macchina del fango". Alle elezioni è stato eletto l'avvocato esponente del centrodestra Giovanni Moscato che ha fatto segnare una svolta storica al comune siciliano, da 70 anni retto dalla sinistra. Anche l'attuale sindaco Moscato è oggi indagato, ma per lui non è prevista alcuna misura cautelare. Secondo l'accusa, sarebbero stati i fratelli Nicosia ad aver fatto convergere nel turno di ballottaggio i voti su Moscato. In cambio, secondo l'ipotesi accusatoria, Moscato avrebbe portato avanti la stabilizzazione di 60 dipendenti di una ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti.

Le indagini delle Fiamme gialle si sono avvalse anche dell'aiuto di due collaboratori di giustizia. Dalle indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Catania, è stato accertato che i fratelli Nicosia hanno ricevuto il sostegno del gruppo mafioso Stidda sia nelle votazioni comunali del 2006 e 2011, sia nelle regionali/nazionali del 2008 e 2012. I voti venivano ripagati dall'ex sindaco con l'assegnazione di appalti e posti di lavoro.

I fratelli Nicosia tenevano contatti diretti con esponenti della Stidda, gruppo attivo nella gestione economica di interi settori del Vittoriese come la raccolta della plastica e la produzione degli imballaggi per i prodotti ortofrutticoli.

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