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Volti della società civile Berlusconi già pensa alla squadra di governo

Centrodestra premiato dai sondaggi. Il piano del Cav: otto ministri politici e 12 personalità

Volti della società civile Berlusconi già pensa alla squadra di governo

Il lungo sprint verso la fine della legislatura è ormai iniziato. Certo ci sono ancora alcune tappe importanti da consumare - la legge elettorale, il Def, i referendum in Lombardia e Veneto e soprattutto le elezioni siciliane del 5 novembre - ma il traguardo si avvicina ed è inevitabile iniziare a proiettarsi verso ciò che accadrà nella prossima primavera.

Per il centrodestra quella vittoria che appariva come un miraggio è oggi a portata di mano. I sondaggi, settimana dopo settimana, fotografano l'ipotetica coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia nettamente davanti alle altre. E chi ha avuto occasione di parlare con Silvio Berlusconi racconta che lo storico leader del centrodestra è più che mai pronto a riannodare i fili della storia e a mettere in campo un nuovo governo.

Naturalmente per il ruolo che sarà chiamato a svolgere ci sono alcune variabili legate a quanto deciderà la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo che ha fissato la prima udienza al 22 novembre. Berlusconi, però, a detta di chi lo ha sentito in queste ore, continua a dispensare entusiasmo, si mostra ottimista, motivato e deciso a costruire una squadra di governo che possa rilanciare un Paese che, a suo dire, ha più che mai bisogno di una scossa. Il Cavaliere, inoltre, non ha affatto rinunciato al reclutamento di imprenditori di peso e continua a pensare a qualche innesto eccellente, convinto che ci sia bisogno nella futura squadra di governo di persone provenienti dalla società civile. Figure che abbiano sperimentato sulla propria pelle ferite e ostacoli che ogni industriale intenzionato a fare impresa in Italia è costretto a subire. Con la convinzione che una volta che l'offerta politica di centrodestra si sarà definita sarà più facile coinvolgere personalità provenienti dalla società civile.

Berlusconi continua a pensare a una squadra di una ventina di ministri. Nei mesi scorsi rivelò di immaginare «dodici ministri apprezzati dalla maggioranza degli italiani per il successo ottenuto nei loro settori di attività». A questi si aggiungerebbero «otto ministri indicati dalle principali componenti della coalizione. 3 a Forza Italia, 3 Lega e 2 a Fratelli d'Italia». Vittorio Sgarbi ieri su Affaritaliani.it raccontava di una recente telefonata in cui Berlusconi gli avrebbe manifestato l'intenzione di piazzare Matteo Salvini all'Interno e Franco Frattini agli Esteri. «Berlusconi ragiona nell'ottica di un governo di centrodestra. Di Salvini dice che è sempre molto facinoroso ma poi quando si discute è concreto. Ne dà un giudizio positivo. Ha parlato espressamente di un ruolo per Salvini che potrebbe essere l'Interno. Come Maroni, il ruolo adatto viste le posizioni della Lega è la funzione che oggi svolge Minniti. D'altronde Minniti è un ministro del governo Gentiloni espresso dal Carroccio». Berlusconi ha fatto il nome di Giancarlo Giorgetti? «No, gli unici politici sono Frattini e Salvini. Tutto il resto sono persone esterne alla Marchionne, che poi ha detto no. Persone che hanno dimostrato il loro merito».

Nella strategia di governo di Berlusconi c'è anche un ruolo importante per il Movimento animalista.

E Michela Vittoria Brambilla, intervistata da Maria Latella su SkyTG24, ha rivelato il suo obiettivo: «Al 3% che è lo sbarramento attuale ci punto, però voglio ricordare che non ci presenteremo solo alle Politiche, ma il simbolo correrà anche alle elezioni regionali e in tutti i comuni più grandi».

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