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Voto in autunno, Gentiloni: "Governo in pienezza di poteri"

Si tratta sulla legge elettorale: convergenza sul modello tedesco. Ma il premier frena sul voto anticipato: "Impegni da mantenere". E Padoan avverte: "Riforme difficili in tempo di elezioni"

Voto in autunno, Gentiloni: "Governo in pienezza di poteri"

Dalla girandola di incontri tra la sede del Pd e la Camera emergono due punti fermi: una possibile maggioranza larga sul modello tedesco con la soglia al 5% e la volontà del Pd di andare al voto anticipato in autunno. E su quest'ultimo punto c'è ottimismo nel Pd. "Il patto con Forza Italia e Cinque Stelle regge", assicura un big dem. Del resto, un accordo di ferro è l'unica carta per il voto anticipato. Ma il premier Paolo Gentiloni ci tiene a far presente che "il goevrno è nella pienezza dei suoi poteri" e "ha impegni in corso che intende mantenere". Le elezioni anticipate, insomma, non sono del tutto scontate.

Per votare il 24 settembre o ai primi di ottobre, occorre sciogliere le Camere entro luglio e questo comporta un via libera alla legge elettorale rapido e senza intoppi. I Cinque Stelle hanno ribadito ufficialmente l'ok al tedesco nel colloquio con il Pd. L'accordo sembra reggere anche con Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia. La grana, insomma, è tutta interna alla maggioranza. Angelino Alfano e Ap chiedono una soglia più bassa. Ma sul punto non sembra ci siano margini di trattativa. E questo sarebbe stato ribadito dallo stesso Renzi ad Alfano in un faccia a faccia di ieri pomeriggio. Terminato il giro di incontri con le forze politiche e ufficializzata la posizione del Pd in direzione, domani il relatore Emanuele Fiano dovrebbe già presentare in commissione Affari Costituzionali un emendamento per "trasformare" il Rosatellum, attuale testo base, in tedesco. Quindi una marcia a tappe forzate in commissione per l'esame degli emendamenti e arrivare in Aula il 5 giugno, come stabilito dalla capigruppo di Montecitorio. Ai blocchi di partenza, dunque, potrebbe esserci una larga convergenza sul tedesco.

A margine dell'incontro col premier tedesco Justin Trudeau, rispondendo ad una domanda sulla legge elettorale, Gentiloni ha ricordato le parole che ha pronunciato quando il governo si è presentato alle Camere per la fiducia. "Ho detto molto chiaramente due cose: il governo si augurava un'intesa tra le forze politiche sulle regole del voto ma non avrebbe svolto un ruolo da protagonista. La seconda è che il governo sarebbe stato nella pienezza dei suoi poteri avendo la fiducia del Parlamento. Oggi confermo queste due cose". Il premier ha, poi, detto di guardare con attenzione al lavoro sulla legge elettorale. "Ma - ci ha tenuto ad aggiungere - il governo è nella pienezza dei suoi poteri e ha impegni in corso che intende mantenere".

Anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, in occasione di un convegno dell'Aran sull'euro, ha voluto far presente che è "difficile pensare a cambiamenti in Europa in momenti di cicli elettorali, in Italia e negli altri Paesi".

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