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Il posto migliore dove vivere? É la Norvegia (ma anche noi non siamo male)

Sul podio, secondo il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, anche Australia e Nuova Zelanda, ma è l'Oman il Paese che ha avuto i miglioramenti più grandi. L'Italia è al 23mo posto (su 169 nazioni), la maglia nera va allo Zimbabwe poi Congo e Niger

Volete vivere dove meglio non si può? Il posto vostro è allora la Norvegia. Almeno secondo quanto classifica il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo. Norvegia dunque, davanti a Australia e Nuova Zelanda. Nella top ten anche Stati Uniti, Olanda, Svezia e Germania, mentre l'Italia è 23esima su 169 paesi. Lultimo posto spetta invece allo Zimbabwe, preceduto da Congo, Niger, Burundi e Mozambico.
A livello globale c'è da dire che negli ultimi 40 anni l'aspettativa di vita è balzata da 59 a 70 anni, le iscrizioni scolastiche dal 55 al 70 per cento, il Pnl pro capite raddoppiato a più di 10mila dollari. Le singole regioni del mondo, tuttavia, hanno partecipato a questo sviluppo in modo tutt'altro che omogeneo. Ad esempio, se nei paesi arabi l'aspettativa di vita è salita di 18 anni e in Oman di ben 27 anni, nell'Africa subsahariana la crescita è di soli otto anni.
Dall'analisi integrata dei parametri che compongono l'Indice di Sviluppo Umano, che sono Salute, Istruzione e Reddito, emergono i dire dieci paesi che hanno avuto i miglioramenti più marcati negli ultimi 40 anni. Al vertice di c'è l'Oman, seguito da Cina, Nepal, Indonesia, Arabia Saudita, Laos, Tunisia, Corea del Sud, Algeria e Marocco. Tra questi paesi, la Cina è l'unico entrato nel gruppo solo in virtù della crescita del reddito, mentre in generale i principali motori dell'Isu sono stati la salute e l'istruzione.
L'Italia, 13esima nella classifica generale, ha avuto negli ultimi decenni un andamento stabile, superando paesi come l'Austria e il Regno Unito, ma facendosi a sua volta superare da Spagna e Belgio. Nella classifica dei paesi che hanno avuto uno sviluppo maggiore, non supera il 42esimo posto. E se l'aspettativa di vita è aumentata nel nostro paese di sette anni dagli anni Settanta, per quanto riguarda l'alfabetizzazione un italiano che nasce oggi può aspettarsi 17 anni di istruzione.
Meno bene in termini di accesso a sanità, istruzione e reddito: l'Italia perde cinque posizioni piazzandosi al 24esimo posto. Anche gli Stati Uniti però perdono posizioni: loro addirittura hanno perso nove posti.

Con o senza Obama.

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