Prada compra gli storici pasticcini di Marchesi

La mossa di Bernard Arnault che lo scorso giugno aveva acquisito la storica pasticceria Cova di Via Montenapoleone a Milano non era piaciuta non solo a Prada interessata all'affare, ma a tutti coloro che non vedono di buon occhio lo shopping francese nel nostro paese. E la risposta del gruppo italiano è giunta puntuale con l'annuncio dell'acquisizione dell'80 per cento della Angelo Marchesi Srl e dell'omonima storica pasticceria di corso Magenta a Milano, fondata nel 1824. «Marchesi rappresenta un simbolo dell'eccellenza milanese e sono felice di aver raggiunto questo accordo con la famiglia fondatrice di questo storico marchio» ha detto ieri l'amministratore delegato di Prada SpA Patrizio Bertelli (nella foto).
«Il nostro obiettivo è quello di collaborare fattivamente alla sua crescita nel totale rispetto della sua tradizione», ha sottolineato. L'operazione rientra nelle strategie del gruppo che pensa a come valorizzare i suoi nuovi spazi nella prestigiosa Galleria Vittorio Emanuele II. Ma non è tutto: Prada è un brand di risonanza mondiale che sta accelerando la sua espansione con boutique di altissimo profilo e spazi di spiccata avanguardia. Insomma si profila una nuova vita per la pasticceria che sin dalla sua fondazione ha sempre occupato un edificio settecentesco in corso Magenta, ritrovo preferito del sofisticato pubblico milanese. «Il nostro obiettivo è garantire lo sviluppo e la continuità del nostro storico marchio sugli stessi principi di qualità ed eccellenza che lo hanno sempre identificato nei suoi quasi due secoli di storia.

Prada, milanese nel cuore e nella tradizione come noi, ci ha dato queste garanzie» ha dichiarato Angelo Giovanni Marchesi che continuerà a essere coinvolto nella gestione della società in qualità di amministratore delegato.

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