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Prato: tre vittime. E' polemica sul lutto cittadino Nel Genovese un 44enne disperso sotto i detriti

Recuperati i corpi di tre donne rimaste intrappolate all'interno di un sottopassaggio invaso dall'acqua. Il sindaco di Prato: "No al lutto cittadino". Nel Genovese disperso un operaio di 44 anni. Guarda il video - Le foto. Maltempo in Liguria: Sestri Ponente allagata

Prato: tre vittime. E' polemica sul lutto cittadino 
Nel Genovese un 44enne disperso sotto i detriti

Milano - L'ondata di maltempo che ieri ha duramente colpito la Liguria ha raggiunto anche la Toscana. A Prato si registrano tre vittime per un'auto rimasta incastrata in un sottopassaggio allagato dalla pioggia (nelle foto). I morti - tre donne di nazionalità cinese - sono di nazionalità cinese. È emersa una seconda auto dal sottopasso di via Ciulli. Ma in questa seconda autovettura, a quanto risulta dai primi accertamenti, l'occupante è riuscito a fuggire dal portellone posteriore, che è stato ritrovato aperto dalle unità di soccorso. Per far fronte alle forti piogge nel nord della Toscana, stanno arrivando rinforzi dei vigili del fuoco da Arezzo e Siena.

La dinamica Appartenevano alla stessa famiglia e stavano andando a lavorare, le tre donne cinesi di 34, 42 e 50 anni morte alle prime ore del mattino. La tragedia è accaduta intorno alle 5. Due vittime sono morte nel veicolo, mentre una terza ha cercato scampo fuori dall’auto, ma è morta annegata: il suo corpo è stato trovato nel fango del sottopassaggio, dove sono intervenuti i sommozzatori. Il sottopasso è infatti completamente allagato e l’acqua ha coperto un tratto di circa 100 metri, arrivando nel punto più profondo a toccare i 4 metri. La Procura ha avviato indagini per verificare il corretto funzionamento delle pompe idrauliche, che avrebbero dovuto liberare il sottopasso in caso di pioggia. Nella notte su Prato si è abbattuta una quantità d’acqua straordinaria, con un centinaio di allagamenti. Si calcola che in meno di mezz’ora siano caduti 15 centimetri di acqua.

Il Comune: una bomba d'acqua "La notte scorsa una bomba d’acqua si è abbattuta su Prato. In circa due ore, più o meno fra le 1 e le 3, si sono abbattuti sulla città e sui dintorni 104 millimetri di pioggia. Un evento straordinario, che ha provocato allagamenti e disagi". Lo ha riferito l’assessore comunale di Prato con delega alla Protezione civile, Dante Mondanelli, durante un sopralluogo al sottopasso delle Fs di Galciana. "Dobbiamo fare tutte le verifiche necessarie, siamo ancora in fase di post-emergenza - ha affermato l’assessore Mondanelli - tuttavia si può ipotizzare che la pressione d’acqua all’interno del canale fognario laterale al sottopasso, sia stata nettamente superiore alla capacità dell’impianto di sollevamento di scaricare acqua nel canale stesso. In pratica, potrebbe essere avvenuto che la fogna, anziché ricevere l’acqua radunatasi nel sottopasso, abbia essa stessa inondato la strada sottostante".

Il sindaco di Prato Non ci sarebbero i presupposti per proclamare il lutto cittadino a Prato. Lo ha detto il sindaco Roberto Cenni: "Non credo che ci siano i presupposti. Al momento questa ipotesi non è stata presa in considerazione", ha detto. "È una tragedia che ci ha impressionato, dovremo capire le circostanze che l'hanno determinata", riconducibili, secondo lui, a un evento naturale straordinario: "Mi parlano di più di 100 millimetri in tre ore, quasi un'esplosione d'acqua. Se ci sono responsabilità specifiche lo vedremo, ma molto spesso si tratta proprio di incapacità dell'uomo a resistere a certi eventi naturali".

La comunità cinese "I sottopassi, se ci sono, devono avere la massima sicurezza. Queste tragedie non devono avvenire in un Paese sviluppato come l’Italia, sono episodi da luoghi arretrati. È una cosa vergognosa". Matteo Ye, interprete, una delle voci più ascoltate della comunità cinese di Prato, commenta così la morte delle donne. Ye si aspetta la partecipazione al lutto di tutta la cittadinanza pratese, con cui i rapporti non sono sempre buoni: "La solidarietà tra esseri umani, anche se ci fossero odi razziali, davanti ai morti dovrebbe essere automatica".

Un disperso nel Genovese C’è una persona dispersa nel ponente genovese a causa dell’ondata di maltempo che ieri si e abbattuta su Genova. Vigili del fuoco e squadre di soccorso sono impegnate nelle ricerche di un uomo che sarebbe rimasto sotto una frana in località Panigaro sulle alture di Sestri Ponente. Secondo le prime informazioni, sono stati ritrovati lo scooter, lo zaino e il cellulare di un dipendente di una cava di 44 anni sotto un cumulo di detriti. L’uomo disperso è un operaio della cava di Panigaro, a Sestri Ponente, dove ieri a causa del nubifragio si sono verificate alcune frane. A dare l’allarme per l’assenza dell’uomo sono stati i suoi compagni di lavoro che stamani non l’hanno visto arrivare e hanno chiamato i carabinieri. Le ricerche hanno portato a ritrovare lo scooter dell’uomo in fondo ai detriti di una frana, mentre cellulare e documenti si trovavano nella sala mensa della cava. Alle ricerche stanno prendendo parte anche i volontari del Soccorso Alpino.

Maltempo in Toscana Allagamenti e danni sono segnalati anche nelle province di Pistoia e Pisa. Più contenuti gli effetti nella provincia di Firenze, dove si segnala l’innalzamento dei livelli dell’acqua in alcuni fiumi. A Prato, è chiusa dalla scorsa notte la statale di Seano, a causa di un allagamento. Tamponamenti e piccoli incidenti sono stati registrati dalla polizia stradale, a causa del maltempo, sull’A1 e sulla Sgc Firenze-Pisa-Livorno. Il forte temporale che si è abbattuto la notte scorsa in Toscana ha creato forti disagi anche in provincia di Pisa. In particolare nel Valdarno e nella Valdera.

Liguria in ginocchio E' tornata la paura dell'alluvione degli anni Settanta e del '92 a Genova quando ieri un vero e proprio muro d'acqua si è abbattuto prima sul Savonese, investendo con particolare violenza Varazze, e poi sul Genovese, sui comuni di Cogoleto, Arenzano e poi sui quartieri di ponente del capoluogo ligure, mentre la Protezione civile innalzava l'allerta da uno a due e la viabilità regionale restava tagliata in due a causa degli allagamenti sull'A10 e l'Aurelia. Il bilancio in serata a Genova è pesante, con zone del Ponente allagate, automobilisti imprigionati nelle loro macchine impantanate nei sottopassi, la paralisi del nodo autostradale e dell'aeroporto che pur riaperto, dopo molte ore di stop, è rimasto isolato a causa dell'intasamento della viabilità circostante. E tutto questo nei giorni del Salone nautico internazionale, dove per la pioggia e per il vento si è staccato il pezzo di uno stand ferendo, lievemente, un addetto.

Varazze la più colpita La zona più colpita, in Liguria, è quella di Varazze, dove la gente ha dovuto abbandonare le proprie abitazioni, una casa è crollata sotto la forza delle acqua e per qualche ora si è temuto per un nonno dato disperso con la nipotina: i due però si erano solo riparati in casa di un conoscente. Scene da girone infernale anche a Cogoleto e nelle frazioni. Una galleria ha ceduto sull'Aurelia tra Voltri ed Arenzano.

Due frane hanno intrappolato una quarantina di passeggeri su un treno per oltre tre ore sulla Genova-Ovada (Alessandria), fino a quando non sono stati puliti i binari dai detriti ed il treno ha fatto ritorno alla stazione di partenza.

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