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Premier contro il Colle: "Si sa da che parte sta" Ma il Quirinale replica: "Sta con la Costituzione"

Dopo il verdetto della Consulta, Berlusconi: "Napolitano? Si sa da che parte sta...". Ma il Quirinale fa quadrato attorno al capo dello Stato: "Napolitano sta dalla parte della Costituzione". Subito la replica del premier: "Non mi interessano le parole del Colle, mi sento preso in giro"

Premier contro il Colle: "Si sa da che parte sta" 
Ma il Quirinale replica: "Sta con la Costituzione"

Roma - Il giudizio di costituzionalità delle leggi "spetta soltanto alla Corte Costituzionale", e la sua decisione è stata accolta dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "con rispetto". Ma il presidente del Consigli, Silvio Berlusconi: "Napolitano? Si sa da che parte sta...". Immediata la reazione del Quirinale: "Napolitano sta dalla parte della Costituzione". A stretto giro la replica del premier: "Non mi interessa quello che ha detto il capo dello Stato, non mi interessa... Mi sento preso in giro e non mi interessa. Chiuso".

Lo scontro con il Quirinale Dopo la sentenza della Consulta il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha lasciato Palazzo Grazioli accusando duramente le responsabilità della Corte Costituzionale: "Così si rischia di alterare gli equilibri dello Stato. Il presidente della Repubblica? Sapete voi da che parte sta...". Immediata la replica della Presidenza della Repubblica: "Tutti sanno da che parte sta il Presidente della Repubblica. Sta dalla parte della Costituzione, esercitando le sue funzioni con assoluta imparzialità e in uno spirito di leale collaborazione istituzionale". Negli stessi ambienti si ricorda che, al momento della promulgazione della legge in questione, come si evince dalla nota diramata dal Quirinale il 23 luglio 2008, si era rilevato che la sentenza della Corte Costituzionale numero 24 del 2004, che aveva bocciato il cosiddetto Lodo Schifani, non aveva sancito che la norma dovesse essere adottata con legge costituzionale.

La replica del premier "Non mi interessa quello che ha detto Napolitano". Berlusconi, dopo aver partecipato alla mostra a palazzo Venezia si è nuovamente avvicinato al recinto di transenne dentro il quale stazionano dalla serata i giornalisti e i cameraman, e ha ribadito la volontà del governo di andare avanti malgrado la sentenza della Consulta sul lodo Alfano. Alle insistenti domande dei cronisti sulle parole del Capo dello Stato, Berlusconi ha replicato: "Non mi interessa quello che ha detto Napolitano, mi sento preso in giro e non mi interessa. Chiuso". Subito dopo il premier è rientrato a palazzo Grazioli.

Telefonata a Porta a Porta "In Italia abbiamo una minoranza di giudici di sinistra, una stampa di sinistra con a capo 'Repubblica', una Rai che, a parte lei signor Vespa, va contro il governo, e in più un capo dello Stato espressione della vecchia maggioranza di sinistra". Ha poi aggiunto Berlusconi intervenendo telefonicamente a Porta a Porta, incentrata sulla bocciatura del Lodo Alfano.

"Su Napolitano - ha aggiunto Berlusconi, a proposito dei giudizi già espressi in serata - ho detto quello che penso: non ho nulla da modificare sulle mie dichiarazioni che potrebbero essere anche più esplicite e più dirette".

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