Giorn-di-bordo

Presentato a Monaco il nuovo trofeo Prada Cup

Disegnato in Australia e realizzato a Firenze, va a sostituire la Louis Vuitton in crisi d'identità

Antonio Vettese

È arrivata la Prada Cup che spazza via i ricordi della Louis Vuitton Cup, finita in una crisi di identità dopo molti anni felici. La nuova Coppa, disegnata dall'australiano Marc Newson e realizzata a Firenze, sarà il trofeo per la nuova «regata di selezione» degli sfidanti alla Coppa America edizione numero 36 prevista a Auckland, Nuova Zelanda, nell'estate australe 20-21.

Il nuovo trofeo è stato presentato a Monaco con orgoglio da Patrizio Bertelli, che ha lanciato la sfida con Luna Rossa ben sei volte, una in più di Thomas Lipton. Prevista, perché ormai è piuttosto chiaro che c'è chi vuole un ritardo, per consentire l'arrivo di nuovi sfidanti, risolvere alcuni problemi tecnologici e adeguare le strutture neozelandesi. Il 30 novembre è scaduto il termine ultimo per la presentazione delle sfide, tuttavia fatta la legge trovato l'inganno: oltre alle tre già note sono arrivate al Royal New Zealand Yacht Squadron otto nuove sfide che restano confidenziali, una forse olandese è dichiarata e sette da analizzare, tra cui una italiana. Al pallottoliere fanno undici potenziali sfidanti, ma le basi previste a Auckland sono «solo» sei, se non cambiano le intenzioni del governo kiwi, quindi i prossimi mesi passeranno in trattative. Perché mesi? L'atto decisivo è pagare la tassa di iscrizione entro dieci giorni dalla accettazione della sfida, ma per questa azione non è definito un tempo preciso. Le nuove barche AC 75 sono mostruosamente innovative, volano sull'acqua con velocità di 50 nodi e un certo pericolo. A ben vedere sarà la storia e la leggenda a tenere in piedi l'evento più antico dello sport: i team più forti coinvolti ne hanno scritto pagine memorabili. Sono il defender Emirates Team New Zealand, un team che ha radici negli anni 80, il Challenger of Record Luna Rossa con il suo skipper Max Sirena e il club Il Circolo della Vela Sicilia. Poi American Magic con lo skipper Terry Hutchinson iscritta dal New York Yacht Club che vuole riportare il trofeo nelle famose sale della 44a dove è rimasto chiuso per 132 anni.

Completa il quadretto il Royal Yacht Squadron di Cowes, dove nel 1851 è nato tutto e dove gli inglesi vogliono riportare la Coppa delle Cento Ghinee (primo nome).

Skipper degli inglesi è sir Ben Ainslie, sponsor Ineos con il supporto della famiglia reale.

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