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Presidenzialismo, Grillo: "Ribaltare la piramide"

Il comico genovese va all'attacco: "Chi è eletto deve svolgere un solo compito, applicare il programma e informare i cittadini, invece i politici usano il mandato per accrescere il loro potere e la loro visibilità". Poi propone: "Bisogna vietar loro di andare in televisione"

Presidenzialismo, Grillo: "Ribaltare la piramide"

Roma - L’unica riforma è "rovesciare la piramide: chi è eletto deve svolgere un solo compito, applicare il programma e informare i cittadini", invece "i politici usano il mandato per accrescere il loro potere e la loro visibilità". Beppe Grillo va all’attacco: "I politici dovrebbero lavorare per noi, ma trascorrono il loro tempo in televisione a parlarsi addosso e a improvvisarsi leader con la complicità di giornalisti genuflessi". Da qui la proposta di "vietare la televisione ai politici".

La contro-riforma di Grillo Secondo il comico genovese, "tutti i parametri economici dell’Italia sono negativi" e "la risposta alla disoccupazione, alla chiusura delle fabbriche e forse del Paese sono le leggi miserabili e incostituzionali per risolvere i problemi giudiziari di un ultrasettantenne inceronato, approvate - dopo un teatrino - da un ultraottantenne, che quando non dorme firma". Grillo insiste: "Le riforme sul presidenzialismo alla francese, con la correzione alla moldava e il doppio turno alla portoghese sono come l’orchestrina che suonava sul Titanic. I politici sono diventati i nostri padroni, noi i loro servi, più o meno inconsapevoli. La piramide va rovesciata. Il MoVimento 5 Stelle non ha ideologie, ma idee. Non è di destra o di sinistra. Non vuole leader o politici di professione, ma cittadini eletti da altri cittadini per la gestione della cosa pubblica. Le idee del MoVimento 5 Stelle sono come semi nell’aria a disposizione di tutti. Loro non molleranno mai (ma gli conviene?).

Noi neppure".

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