Cronaca locale

Progetti di attentati a caserme e supermercati: in 4 dal Gup

È cominciata al Palazzo di Giustizia di Milano l’udienza preliminare a carico di Rachid Ilhami, Abdelkader Gafir, Kalifa Moufakir e Adil Zaitouni, quattro marocchini, accusati di terrorismo internazionale e concorso esterno ad al Qaeda, perchè, secondo l’accusa, stavano progettando due anni fa attentati a caserme, supermercati e centri commerciali

Milano - Udienza preliminare a carico di Rachid Ilhami, Abdelkader Gafir, Kalifa Moufakir e Adil Zaitouni, quattro marocchini, accusati di terrorismo internazionale e concorso esterno ad al Qaeda, perchè, secondo l’accusa rappresentata dal pm Nicola Piacente, stavano progettando due anni fa attentati a caserme, supermercati e centri commerciali del capoluogo lombardo. Ilhami e Gafir, arrestati nel dicembre scorso, sono tuttora in carcere, mentre gli altri due imputati sono a piede libero. Rachid Ilhami era predicatore del centro culturale ’Pacè di Macherio. Dalle intercettazioni telefoniche erano emersi propositi di attentati terroristici con obiettivi come il distaccamento dell’ufficio stranieri di via Cagni, la sede del terzo reparto mobile della polizia e una «grande caserma» che aveva fatto ipotizzare un riferimento alla caserma Santa Barbara di piazza Perrucchetti, colpita ieri da un attentatore libico. Nel mirino, secondo l’accusa, c’erano anche la stazione dei carabinieri di Giussano e la compagnia di Desio, oltre al parcheggio di un supermercato Esselunga e il ’Mistral Cafe« di Seregno. Nelle conversazioni gli indagati parlavano anche di colpire il Duomo.

Il pm di Milano Nicola Piacente, nel corso della sua requisitoria ha insistito per il rinvio a giudizio dei quattro.

Nell’udienza è stata ammessa come parte civile la presidenza del Consiglio, mentre il giudice ha rigettato la richiesta di ammissione del ministero dell’ Interno, perchè gli organi istituzionali sono già rappresentati dalla presidenza del Consiglio.

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