Roma

Prostituzione Anche Fiumicino sceglie la «linea-Alemanno»

Per combattere il crescente fenomeno della prostituzione il Comune di Fiumicino sceglie la linea dura adottata dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Da ieri, infatti, potrà costare fino a 500 euro di sanzione amministrativa abbordare per strada le prostitute. Per arginare il problema, infatti, il primo cittadino, Mario Canapini ha firmato un’ordinanza per «prevenire e contrastare lo sfruttamento della prostituzione» e al contempo per «garantire la sicurezza pubblica sulle strade del comune tirrenico».
La decisione da parte dell’amministrazione locale di dichiarare tolleranza zero nei confronti delle prostitute e dei loro clienti è scaturita in concomitanza con l’aumentare del fenomeno nel comune tirrenico. Tante prostitute, infatti, per lo più nigeriane, albanesi e romene, in concomitanza con l’intensificazione dei controlli nei quartieri della capitale maggiormente «a rischio» come l’Eur, la zona della stazione Termini e il Flaminio, nel giro di pochi mesi si sono spostate in massa nei vicini comprensori di Torvajanica, di Ostia, e appunto in quello di Fiumicino. È soprattutto in quest’ultimo comune, il terzo in Italia per estensione, che sia di giorno sia la notte si concentrano decine di prostitute.
Secondo una mappatura delle forze dell’ordine sostano in particolare tra la via Portuense, all’altezza di Ponte Galeria, via Coccia di Morto (la strada confinante con l’aeroporto di Fiumicino) e via di Castel San Giorgio, che unisce Fregene con Maccarese. A volte, peraltro, essendo strade ad alta percorrenza, la presenza di prostitute in mezzo alla strada è causa di numerosi incidenti.
«L’analogo provvedimento già adottato dal sindaco Gianni Alemanno per il territorio di competenza - conferma puntuale il sindaco di Fiumicino Mario Canapini - ha determinato uno spostamento del fenomeno della prostituzione, gestito da organizzazioni criminali, nei comuni confinanti con la capitale.

Per questi motivi si è resa necessaria l’ordinanza che consentirà alle forze dell’ordine di contrastare sul nascere un radicamento della prostituzione sul nostro territorio comunale».

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