Politica

Alla provincia di Cremona arriva la pagella con «voto di condotta» per i dipendenti

Varati dalla giunta di centrodestra nuovi criteri per la valutazione dell'attività degli impiegati: tra le varie componenti, per la prima volta, verrà valutato il comportamento personale. Favorito chi avrà un atteggiamento «positivo» nei confronti dei processi innovativi

Un tempo per «cattivo dipendente» s'intendeva per lo più un lavoratore svogliato, magari indolente, ignorante o persino maleducato. Da oggi in poi, dalle parti del Cremonese, l'epiteto designerà un vero e proprio «cattivone» in senso letterale. Bocciato in condotta dall'ente che gli passa lo stipendio.
La giunta provinciale di Cremona ha approvato infatti il nuovo sistema di valutazione dei dipendenti dell'ente che serve per determinare la progressione della carriera e i premi. La «pagellina» prevede che per la prima volta si prenda in esame anche il comportamento. Ovvero, in parole povere, viene previsto una sorta di voto in condotta. Sulla base del quale, se non si arriverà al licenziamento comunque gli «insufficienti» avranno vita difficile.
Le competenze valutate sono suddivise in organizzative e professionali. Vengono valutati il modo di lavorare in modo trasparente e con spirito di collaborazione, rispondere con efficacia e cortesia alle richieste degli utenti interni ed esterni, adattare i propri tempi in funzione delle esigenze dell'ufficio, rispondere con flessibilità e disponibilità al variare ella organizzazione e delle richieste, svolgere il proprio ruolo in autonomia nel rispetto degli indirizzi prefissati. Un altro ambito di valutazione è composto da altri tipi di capacità: svolgere i compiti assegnati con impegno e perizia, lavorare nel rispetto di regole e procedure prefissate, rispettare le regole e i tempi previsti per i procedimenti di propria competenza e lo svolgimento dell'attività, gestire i problemi di media complessità attinenti all'attività ordinaria, avere un atteggiamento positivo verso le modifiche dei processi e delle attività e avere un grado di partecipazione anche in riferimento a sperimentazioni e innovazioni. Al variare delle capacità varia, ovviamente, anche il punteggio.


Le «pagelline» dei «cattivoni», si presume, saranno inviate per direttissima al ministro Brunetta.

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