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Provocazione di Teheran: navi da guerra iraniane entrano nel Mediterraneo

Due navi hanno superato il Canale di Suez entrando nel Mediterraneo. L'intento è mostrare la "potenza" della repubblica islamica contro Israele e a sostegno del presidente siriano Assad

Provocazione di Teheran: navi da guerra iraniane  entrano nel Mediterraneo

C'è chi parla di una nuova Guerra fredda: da un lato l'Iran di Ahmadinejad, dall'altro la comunità internazionale, preoccupata soprattutto per la minaccia nucleare. Forse è un'esagerazione, di certo, però, l'invio nel Mediterraneo di due unità da guerra iraniane, un cacciatorpediniere e una nave di supporto, non è un segnale distensivo: le navi hanno superato il Canale di Suez raggiungendo poi la Siria. L'ha annunciato il comandante della Marina militare di Teheran, ammiraglio Habibollah Sayyari, citato dall’agenzia ufficiale Irna. Portano un "messaggio di pace e amicizia" ai Paesi della regione, ha detto con sarcasmo l'ammiraglio, aggiungendo che "mostrano la potenza della Repubblica islamica". Da un lato, quindi, l'Iran parla di pace, dall'altro mostra i muscoli (agli Usa ma soprattutto a Israele). La prima operazione di navi da guerra iraniane nel Mediterraneo, dopo la rivoluzione di Khomeini del 1979, ci fu esattamente un anno fa, nel febbraio 2011.

Le due unità navali sono state autorizzate ad attraversare il Canale di Suez dalla giunta militare egiziana, che controlla la via d’acqua che collega il Mar Rosso al Mediterraneo.

Navi arrivate in Siria

Le due unità navali hanno attraccato nel porto siriano di Tartus (220 km da Damasco), dove sono previste attività di formazione dei militari della Marina siriana, come prevede un accordo siglato tra i due paesi. Secondo il sito Press Tv l’invio delle due navi rientra nella strategia di Teheran di incrementare la sua presenza nelle acque internazionali, lanciata lo scorso anno con l’invio di alcune unità nell’Oceano Indiano e, per la prima volta dal 1979, di due navi nel Mediterraneo esattamente un anno fa. Dal 2008 l'Iran è presente anche nel Golfo di Aden, dove svolge azioni di contrasto alla pirateria.

Israele vigilerà

Un responsabile del ministero degli Esteri israeliano, che ha parlato all'agenzia Afp chiedendo di restare anonimo, ha detto che Israele "seguirà da vicino lo spostamento delle due navi per verificare che non si avvicinino". Intanto il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha chiesto alla comunità internazionale di aumentare le sanzioni contro l'Iran prima che il Paese entri in una "zona di immunità " che lo renderebbe invulnerabile ad eventuali raid contro il suo programma nucleare.

Gb: rischio nuova guerra fredda

La volontà iraniana di dotarsi di armi nucleari minaccia di innescare una "nuova guerra fredda" che pone rischi ancora maggiori del confronto tra Urss e occidente. È quanto ritiene il ministro degli esteri britannico William Hague, in un’intervista al Telegraph in cui ribadisce che "tutte le opzioni restano sul tavolo" per dissuadere Teheran. Il programma nucleare iraniano - ha aggiunto il responsabile del Foreign Office - potrebbe portare ad una corsa alle armi nucleari nel Medio Oriente senza gli stessi "meccanismi di sicurezza" del confronto tra est e ovest.

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