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Pubblico impiego, Brunetta: "L'assenteismo sta tornando"

In agosto e settembre è tornato ad aumentare l’assenteismo da parte dei dipendenti pubblici: riscontrato il 20-22% di assenze in più. Il ministro: "Avevo tentato di dare fiducia riducendo da 11 a 4 le ore della reperibilità giornaliera per i controlli medici. Ora mi dovrò correggere"

Pubblico impiego, Brunetta: 
"L'assenteismo sta tornando"

Roma - Non abbassa la guardia il responsabile della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. La campagna anti-fannulloni non è finita. Anzi, Deve continuare in modo serrato attraverso controlli sistematici. Basta, infatti, poco perché la situazione torni a incancrenirsi. Non è, quindi, un caso se nei mesi mesi è tornato a crescere l'indice degli assenteisti.

Assenteismo in aumento "Purtroppo in agosto e settembre è tornato ad aumentare l’assenteismo da parte dei dipendenti pubblici". A darne conto è proprio il ministro Brunetta che, intervistato da La Stampa, ha confessato di essersi pentito della recente scelta fatta in materia: "Avevo tentato di dare fiducia riducendo da 11 a 4 le ore della reperibilità giornaliera per i controlli medici.

Ora riscontriamo il 20-22% di assenze in più". "Ho sbagliato - ha rimarcato il responsabile della Pubblica amministrazione - e mi dovrò correggere"

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