Roma

Quando l’animale si mette in posa per «promuovere» la vita selvaggia

Quando l’animale si mette in posa per «promuovere» la vita selvaggia

Un clic speciale necessita dell’attimo giusto. Che può arrivare anche dopo dieci mesi di appostamento sulle montagne dell’Himalaya. Tutto questo tempo è servito a Steve Winter, il fotografo americano vincitore dell’edizione 2008 del «Wildlife photographer of the year», per catturare il suo «Leopardo nella tempesta» che rappresenta l’immagine più sorprendente dell’esposizione romana allestita al Museo civico di zoologia fino al 10 gennaio. La mostra, curata da Carla Marangoni, nasce dal concorso che organizzano annualmente il Natural History museum di Londra e la BBC Wildlife Magazine e che, nell’ultima edizione, ha registrato la partecipazione di 30 mila scatti dai quali sono state selezionate le 85 foto naturalistiche più belle e significative.
Il percorso espositivo si snoda attraverso 16 diverse sezioni, ecco allora un primo piano di un macaco dalla pettinatura scompigliata (fotografato da Stefano Unterthiner sulla spiaggia del parco nazionale di Tangkoko) insieme a quello di un elefante marino, di una cernia e di alcuni pettirossi. Punta invece sulla sensibilizzazione dei visitatori la categorie «specie a rischio di estinzione» che raccoglie diversi scatti di Winter con protagonista il leopardo delle nevi e quella «Una sola terra» che mostra un’immagine dello scioglimento dei ghiacciai (foto di Ira Meyer) e una del volo degli uccelli disturbato dalla presenza di un aereo («Rotte incrociate» scattata da Martijn de Jonge). Sorprendono, invece, i lavori dei più piccoli: la volpe in posa nella neve di Alessandro Oggioni e il leone che aggredisce una giraffa con gli oraci che stanno a guardare (foto di Catriona Parfitt).
Non mancano foto che fanno sorridere come "Papà gambe lunghe" di Jordi Chias che nella categoria "Il mondo sommerso" è riuscito a cogliere il momento magico in cui il maschio della specie arrow crab (una sorta di granchio) protegge la femmina e le uova dagli attacchi dei predatori sovrapponendo le sue chele a quelle della compagna.
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19.

Il prezzo del biglietto è di 6 euro e comprende anche l'accesso al museo.

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