Roma

Quei versi «illuminati» intrappolati nel traffico

Frasi che si trasformano in immagini luminose e che creano, attraverso la loro semplicità formale e la loro immediatezza comunicativa, un codice quanto mai diretto ed efficace nel colpire tanto gli occhi quanto il cuore. Parliamo del lavoro dell’artista americana Jenny Holzer (nata nel 1950, a Gallipolis, in Ohio) tra le maggiori esponenti della corrente concettuale degli anni ’70 e che in questi giorni presenta a Roma (le sere del 21, 22, 23 e 24 maggio in quattro diversi luoghi della città) il progetto «For the Academy», commissionatole dall’Accademia Americana a Roma e realizzato in collaborazione con l’Associazione Tevereterno e la Fondazione «Volume!».
Il progetto consiste nella proiezione di versi appositamente pensati per essere visualizzati sulla facciata di edifici e location romane. Apparsi in numerose città del mondo (nel 2006 anche a Napoli in piazza del Plebiscito), in modalità sempre diverse e producendo sempre un forte impatto visivo (affissi su tabelloni pubblicitari, programmati in tabelloni elettronici, stampati su poster o incisi nel marmo, proiettati su edifici, su montagne e addirittura sull’acqua), i testi della Holzer illuminano oggi, finalmente, anche Roma, invitandola ad alzare lo sguardo e a carpire messaggi e riflessioni posti a dialogo con alcuni dei suoi più suggestivi contesti. L’intento dell’artista (presente con le sue opere nei principali musei del mondo) è quello di riuscire a intromettersi nel ritmo frenetico della città, cercando una fusione con l’apparato visivo e comunicativo che la caratterizza (insegne al neon, schermi informativi, comunicazione pubblicità), con lo scopo di fornire, attraverso un intervento artistico discreto e quanto mai accattivante, spunti di riflessione su tematiche sulle quali essa stessa quotidianamente si interroga.


Questi gli appuntamenti (dalle ore 21 alle 24): 21 maggio proiezioni sulla facciata neoclassica dell’Accademia Americana, e sulla Fontana dell’Acqua Paola; il 22 maggio a Piazza Tevere, nuovo spazio sul fiume tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini dedicato all’arte contemporanea; il 23 maggio sul Teatro di Marcello e il 24 maggio a Castel Sant’Angelo.

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