Cultura e Spettacoli

Quel viaggio di McCurry verso l'altro e l'Assoluto

A Milano Palazzo della Ragione ospita uno dei grandi maestri della fotografia del nostro secolo. Sud-Est, mostra dedicata ai 30 anni più intensi della sua carriera, ripercorre il viaggio dell'uomo verso l'Assoluto

Quel viaggio di McCurry 
verso l'altro e l'Assoluto

Milano - Lo spettatore si scontra immediatamente con la bellezza. Poi viene sopraffatto dall’eleganza e dalla dignità. Nei ritratti di Steve McCurry, uno dei grandi maestri della fotografia del nostro secolo, da domani ospite a Palazzo della Ragione, si coglie tutta la tensione insita nella relazione con "l’altro", con la persona nel senso più assoluto del termine. Nei tre celebri scatti della bambina afgana dagli occhi verdi, della studentessa con i libri in mano e della ragazza pakistana con uno scialle verde McCurry riesce, in particolar modo, a  sottolineare il valore imprescindibile che ha per lui la dignità della persona umana. In questo cammino di gioia e dolore, la necessità di assumere uno sguardo adulto in quel cammino che, con stupore, porta l’essere umano a rapportarsi con l’Assoluto.

Viaggio attraverso l'Altro e l'Assoluto La mostra, ideata e curata da Tanja Solci, propone un’eccezionale raccolta di 240 immagini, scattate tra il 1980 e il 2009, che accompagnano il visitatore in un racconto che si snoda in un percorso dove volti, colori, paesaggi e luci, pervasi da una magica atmosfera, segnano l’identità di paesi come l’Afghanistan, l’India, il Tibet, la Birmania, colti attraverso l’obiettivo di uno dei maestri del fotogiornalismo, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards, il premio Nobel della fotografia.

Il cammino verso Est Nata e pensata per Milano, da un team interamente milanese, la mostra è la narrazione del viaggio silenzioso che McCurry ha più volte intrapreso nel Sud e nell’Est del mondo - da qui il titolo - dove si è trasformato in osservatore per renderci testimoni di luoghi che sembrano non incrociare il nostro sguardo. "La sequenza di immagini presentata nella mostra – afferma lo stesso McCurry - evoca l’ampio mosaico dell’esperienza umana e i miei incontri casuali con sagome e ombre, acqua e luce. Ho voluto trasmettere al visitatore il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che ho trovato di fronte a me, durante i miei viaggi, quando la sorpresa dell’essere estraneo si mescola alla gioia della familiarità".

Cogliere volti e sguardi "Con questa prima grande personale di McCurry abbiamo voluto offrire uno schermo per una storia, una scena per un racconto per accogliere gli sguardi e i volti di una trentennale carriera d’artista votata alla bellezza e all’impegno – spiega l’assessore milanese alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory - attraverso un viaggio reale e uno simbolico possiamo cogliere negli scatti profondi, drammatici, ma anche liberatori e intrisi di sorrisi e silenzi, lo specchio dell’anima sia di un’infanzia rubata, sia di quella poetica tragicità che ha accompagnato la storia dei popoli che vivono a Sud-Est. Un invito a riflettere sull’Altro, sul senso di appartenenza, identità e accoglienza fra le culture e le civiltà. Continua così a Palazzo della Ragione un affascinante percorso incentrato sull’arte della fotografia".

L'anima dell'artista E' stata proprio la Solci a mettere in scena l’anima di un grande artista che nel suo percorso creativo e professionale ha avuto la straordinaria capacità di entrare ed uscire dalla tragedia della guerra, uno scatto diventa simbolo di un momento storico, un ritratto acquista la forza di un’icona sacra. Le 240 fotografie rompono, infatti, il tradizionale rapporto frontale con il visitatore. Il suggestivo allestimento di Peter Bottazzi propone metaforici rami di alberi in un’installazione appositamente pensata per Palazzo della Ragione. Ragazze afgane, monaci, bambini tibetani si animano in una fitta foresta dove tutto è sospeso. Si potrà camminare e immergersi nel mondo del fotografo americano fino a quasi a sentire i rumori e gli odori del luoghi rappresentati. Si diventa scorci di realtà, mescolandosi alla bellezza del racconto fotografico e del mondo incontrato da McCurry.  

LA MOSTRA
Steve McCurry Sud-Est
Palazzo della Ragione
piazza Mercanti 1, Milano
11 novembre 2009 - 31 gennaio 2010
www.stevemccurrymilano.it
Tel. 02-4335.3522

DIDASCALIE
Foto piccola
Steve McCurry, Sharbat Gula, Afghan Girl, at Nasir Bagh refugee camp near Peshawar, Pakistan, 1984 Copyright Steve McCurry
Foto grande
Steve McCurry, Boy in Mid-Flight, Jodhpur, India, 2007 Copyright Steve McCurry

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