Cronache

Quella domenica di febbraio quando Pieve si tinge di giallo

Le colline di Pieve Ligure sono in questi giorni tinte da vive macchie gialle, quasi colpi di pennello dati da un pittore, a rinvigorire il verde argentato degli ulivi. Sono i grandi alberi di mimosa i cui rami fioriti saranno distribuiti domenica prossima, come da ormai 55 anni succede la seconda domenica di febbraio. Si calcola che più di cinquemila persone saliranno la collina di Pieve, a piedi o con le navette che dalle 9 alle 12,30 faranno servizio tra la Stazione ferroviaria e la piazza di Pieve Alta. Nel pomeriggio sarà un pulmino Apt a collegare i due centri.
Nella giornata di domenica dalle ore 10, nel teatro M. Massone presso il Circolo Parrocchiale, sarà possibile visitare e votare le composizioni floreali create dai partecipanti al «6° Concorso Internazionale» organizzato dalla Associazione Edfa, Ente Decorazione Floreale per Amatori di Genova e la Pro Loco di Pieve Ligure. La premiazione della composizione più votata, avverrà verso le 17.30.
Molte saranno le attrattive che la giornata offre a cominciare dall’esibizione, dalle 10 sino all’arrivo dei carri, del «Gruppo Folkloristico Città di Genova» che ripropone i canti e le danze popolari della vecchia Genova indossando i costumi tradizionali della città.
Alle 11.30 inizierà la distribuzione, presso lo stand gastronomico della Pro Loco delle rinomate «focaccette» dolci e salate. Lo stand della Pro Loco offrirà ai visitatori oggetti ricordo e consegnerà, ai residenti che ne hanno fatto richiesta e proprio per rafforzare questo legame fra il Comune di Pieve Ligure e il fiore, piante di mimosa in comodato d’uso, piante che una volta grandi e fiorite potranno essere utilizzate per recuperare i ramoscelli per poi farne dono ai visitatori che affolleranno, anche nelle successive edizioni, questo luogo incantevole.
Alle 12 sul sagrato della chiesa don Enrico, parroco della Pieve, benedirà la mimosa, e alle 14 inizierà la distribuzione gratuita di oltre quattro quintali di rami del fiore; essi arriveranno utilizzando la tradizionale teleferica, la «strafia» che i vecchi pievesi adoperavano per portare il fieno tagliato dai prati delle «comunaglie» posti in cima alle circostanti colline.
La strada d’accesso a Pieve Alta sarà chiusa al traffico dalle 13. La sfilata dei carri fioriti, realizzati dalle Associazioni Pievesi (Polisports, Scuola Materna, Primaria e Asilo Nido), inizierà da Piazza D’Amato alle ore 14.30 e sarà preceduta dai clown «I Pagiassi» ritrovandosi in Piazzale S. Michele intorno alle 16.30 dove, a seguito di un verdetto emesso da una giuria di esperti saranno premiate le migliori realizzazioni.
Fu nel 1957 che Andrea Pagano, della Confraternita pievese di S. Antonio, propose in occasione della festa del patrono, di distribuire la mimosa di Pieve ligure, sulla scia di quanto si era iniziato a fare pochi anni prima a Camogli con la Sagra del pesce. Già il primo anno il successo fu tale da trovare impreparati gli organizzatori ad una simile affluenza. Ma l’anno successivo, per volere del parroco don Antonio Durante, del sindaco De Camillis e con l’aiuto delle associazioni parrocchiali si volle organizzare la sagra in modo migliore: fu accolta prima tra tutte l’idea di Agostino Crovetto di promuovere una sfilata di carri allegorici fioriti.

E da allora ogni anno il successo si ripete; nell’organizzazione sono poi intervenuti la Pro Loco locale e lo stesso Comune consentendo alla fama della Sagra di varcare i confini regionali.

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