Cronaca locale

Quelli che aspettano a cambiare il frigo

PRUDENZA Scendono dell’8 per cento anche gli acquisti di cellulari ed elettrodomestici

Quelli che aspettano a cambiare il frigo

È Milano la provincia italiana con il reddito pro capite più alto. Oltre ad essere una di quelle che, pur spendendo sempre meno, regge meglio in termini di spesa per beni durevoli. Secondo la quindicesima edizione dell'Osservatorio Findomestic Banca sul consumo dei beni durevoli, nel 2008 per questo genere di articoli (automobili, motoveicoli, elettrodomestici, mobili e informatici) in Lombardia si è speso l'8,9 per cento in meno in confronto all'anno precedente: un calo superiore rispetto all'8 per cento registrato a livello nazionale. Una contrazione, spiegano da Findomestic, da attribuire soprattutto al settore automobilistico, che ha visto crollare del 19 per cento il numero di immatricolazioni sia a livello regionale che nel solo capoluogo. Un fenomeno eclatante, giustificato dalle condizioni «eccezionali» delle quali hanno potuto godere gli acquirenti nel 2007 grazie agli incentivi statali, che sono invece mancati lo scorso anno.
Milano, che nel 2008 ha registrato un reddito pro capite medio di 24.660 euro, regge in termini assoluti per tutte le voci di spesa, nel senso che i consumi complessivi registrano i valori più alti tra le province lombarde. Per le auto nuove Milano ha speso l'anno scorso 1.850 milioni di euro, 1.227 per quelle usate e 210 milioni per l'acquisto di motoveicoli. Milano svetta anche alla voce elettrodomestici, dai frigoriferi ai cellulari. Anche per quel che riguarda mobili e informatica il capoluogo fa la parte del leone con, rispettivamente, 1.273 e 109 milioni di euro.
Questi dati non dovrebbero stupire, visto che parliamo della provincia più popolosa. Più interessanti e indicativi di un generale andamento economico sono piuttosto le variazioni di spesa registrate tra il 2007 e il 2008. E qui le cose cambiano leggermente, perché tutte le voci portano segno negativo, ad eccezione degli elettrodomestici bianchi (+2,5 per cento) e dei mobili (+0,4 per cento, entrambi valori leggermente superiori a quelli regionali, rispettivamente al +1,6 e 0%). Al calo delle immatricolazioni delle auto è corrisposta una diminuzione di spesa del 17,8 per cento. Sull'usato il capoluogo ha registrato un -5,9 per cento, la contrazione più consistente il Lombardia che, mediamente, ha perso 5 punti percentuali. Decremento considerevole, tra i più accentuati della regione, per il settore moto, che a Milano ha perso il 12,1% contro il -9,8 della Lombardia. Meglio, si fa per dire, gli elettrodomestici bruni e l'informatica, dove Milano è tra le province che hanno perso meno in termini di spesa: queste due voci sono calate rispettivamente del 6,2 e del 4,8 per cento, entrambi valori leggermente migliori del dato regionale (-6,9 e -5,3 per cento).


E per il 2009? «E' difficile fare previsioni - ha detto il direttore delle relazioni esterne di Findomestic, Gregorio D'Ottaviano - Possiamo ipotizzare che il primo semestre sarà molto difficile, ma che nel secondo sarà possibile iniziare a capire quando potrebbe finire la crisi».

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