Cultura e Spettacoli

La ragazza del treno ha messo sotto il dominatore Grey

Alla fine, dopo una partenza davvero col botto, si scopre che il regno di E. L. James è stato munifico di copie, ma di breve durata

La ragazza del treno ha messo sotto il dominatore Grey

Alla fine, dopo una partenza davvero col botto, si scopre che il regno di E. L. James è stato munifico di copie, ma di breve durata. L'autrice di Grey (Mondadori), per carità, scavalca ancora di slancio le 11mila copie a settimana. Ma si è fatta superare, anche se di poco, dall'esordiente Paula Hawkins con la sua La ragazza del treno (Piemme) che è prima con 11mila 600 copie. Del resto la protagonista de La ragazza del treno (di cui un po' vi abbiamo parlato la scorsa settimana) è abbastanza urticante da non essere banale, ma abbastanza simpatica per far scattare l'identificazione nelle lettrici. Le prossime settimane potrebbero segnare un contro-sorpasso della James, la quale, però, al momento, sembra essere tornata a un livello di vendite da libro «normale». Lontanissima dai numeri da gigaseller. Quindi non è tanto la Hawkins a fare un risultato eccezionale (comunque numeri di rispetto per un'opera prima che anche all'estero va fortissimo), quanto la James che è partita in quarta ma forse non riesce a tenere, sulla distanza, i ritmi a cui ci aveva abituato con le Sfumature . Per il terzo e il quarto posto, invece, si danno battaglia due italiani: Nicola Lagioia, terzo con 6.884 copie vendute del suo La ferocia , e Antonio Manzini con Era di maggio (Sellerio), quarto con 5.700 copie. Su Lagioia e «l'effetto Strega» abbiamo gia ragionato. Manzini è uno scrittore-attore con una forte propensione al giallo seriale (su carta e sullo schermo). Il suo investigatore è il vice questore Rocco Schiavone, burbero e con una certa passione per la cannabis. Contando che in classifica ci sono anche Tempi glaciali (Einaudi) di Fred Vargas al quinto posto, Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi (Einaudi) di Maurizio De Giovanni, sesto posto, e La giostra degli scambi (Sellerio) di Andrea Camilleri, nono posto, tocca dire, come al solito: d'estate il giallo la fa da padrone.

Fuori dagli schemi cosa ci resta? Un po' di Murakami Haruki (come scriverebbero i giapponesi) che con i suoi Uomini senza donne occupa l'ottavo posto della narrativa straniera.

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