Cronache

Rapallo, notte di paura: esplode un cassonetto davanti a un seggio

(...) ieri notte a Rapallo è esploso un cassonetto dei rifiuti davanti al seggio elettorale, dove l’indomani mattina si sarebbe scelto il sindaco della cittadina. Che si tratti di una «bomba carta» o che in seguito alle fiamme sia potuto esplodere un rifiuto come una bomboletta spray, lo decideranno gli esiti delle indagini degli inquirenti. Ma di certo il botto e la paura sono stati tali da svegliare i residenti della zona, farli vestire in piena notte con i primi abiti che hanno trovato e portarli giù in strada per vedere cosa stava succedendo. Come se non bastasse qualche ora prima, verso l’1.50 di notte in via Costaguta sempre a Rapallo, erano state incendiate due auto della polizia municipale parcheggiate presso la sede del loro comando, in un posto chiuso al pubblico. E in questo casa non ci sono stati dubbi: le indagini hanno accertato che l’attentatore ha usato del liquido infiammabile versandolo sul cofano delle macchine. Altri tre cassonetti dei rifiuti erano stati bruciati nella notte, uno dei quali vicino ad un seggio elettorale.
Quindi l’ultimo incendio, in via don Minzoni, dove si è verificata l’esplosione più violenta.
Come se non bastasse, qualche ora prima a Sestri Ponente, in via Ursone, davanti a un seggio elettorale è stato trovato un plico sospetto. Come prevedono le procedure di sicurezza in questi casi, è stata fatta una segnalazione ai carabinieri che sono intervenuti subito sul posto con gli artificieri. Il seggio è stato fatto evacuare, la strada chiusa al traffico e il plico è stato aperto usando un robot. Dentro c’erano solo giornali, un falso allarme, tutta colpa di un distributore di quotidiani - spiegano in tarda serata i carabinieri - che ha abbandonato il plico davanti alle urne.
«Siamo di fronte ad un innalzamento del livello della tensione - commenta Giovanni Paladini, responsabile sicurezza Idv e coordinatore regionale della Liguria - ed è opportuno intervenire nell’immediato per prevenire il dilagare di uno stato d’ansia che sta maturando nella cittadinanza. Ai raid notturni di Rapallo si è aggiunto un falso allarme causato da un plico sospetto presso una sezione elettorale di Sestri Ponente a Genova. È necessario alzare il livello della vigilanza e, allo stesso tempo, fare subito chiarezza su quanto accaduto per evitare un processo di autoalimentazione circa fatti di questa portata. L’obiettivo è dare risposte rapide alla cittadinanza, in modo da isolare fattivamente episodi del genere che mirano unicamente ad alimentare paura e incertezza».
La condanna arriva anche dal Pd di Rapallo. «Grave episodio che desta fortissima preoccupazione, anche alla luce dell’acuirsi in queste settimane delle tensioni e della violenza nel Paese. Questo gesto non può essere minimizzato ed occorre una ferma e definitiva condanna di fronte a qualsiasi ipotesi di intimidazioni, da parte di tutte le forze politiche della città.

Inoltre si critica chi fortemente nelle ultime ore soffia sul vento dell’antipolitica invitando la gente a scendere in piazza contro lo Stato e le sue istituzioni, un comportamento a parer nostro assolutamente irresponsabile e da censurare».

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