Cronache

Rapinavano stranieri narcotizzandoli, tre extracomunitari in manette

L'ultimo colpo fatale a due nordafricani e un camerunense: drogavano le vittime per ripulirle. L'inchiesta della Polfer di Napoli

Rapinavano stranieri narcotizzandoli, tre extracomunitari in manette

Rapinavano extracomunitari narcotizzandoli, finiscono in manette tre stranieri alla stazione di Napoli. L’operazione porta la firma degli agenti della Polizia Ferroviaria in servizio presso lo scalo del capoluogo partenopeo che, grazie alle analisi delle videocamere di sorveglianza, hanno dato un volto ai tre rapinatori che, “armati” di benzodiazepine, ripulivano altri stranieri.

A finire in manette due 40enni, uno di nazionalità algerina, l’altro cittadino tunisino. Insieme a loro anche un 32enne originario del Camerun. Tutti già ben noti alle forze dell’ordine che, dopo i fatti, sono stati tutti trasferiti presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale.

Stando a quanto hanno ricostruito gli agenti grazie ai racconti delle vittime, i tre avvicinavano altri stranieri in stazione con la scusa di fare quattro chiacchiere. Così, carpita la loro fiducia, offrivano loro bevande “corrette” alle benzodiazepine. Quando le sostanze iniziavano a far effetto, si allontanavano con la vittima di turno in una zona isolata dove le ripulivano di tutto, abbandonandole al loro destino.

L’ultimo colpo, però, è costato carissimo a loro e all’ultima vittima. Tutto è iniziato quando, dagli schermi della videosorveglianza all’esterno della stazione, è spuntato un gruppo di quattro persone. Uno di loro si trascinava, aveva serie difficoltà nel camminare e nel restare in piedi. Gli agenti li hanno raggiunti e quest’ultimo ha rivelato loro di essersi sentito male dopo aver ingerito una bibita che i tre gli avevano offerto. Poi lo avevano portato in un posto discosto dove gli avevano sottratto una banconota da 50 euro e quattro confezioni di tabacco. I poliziotti, perciò, hanno fermato il gruppo e li hanno condotti in ufficio dove li hanno perquisiti. Poco dopo sono saltati fuori il tabacco e i soldi che erano nelle tasche di due dei rapinatori fermati. Le telecamere di sorveglianza, poi, hanno fatto il resto consentendo di inchiodare i tre alle loro responsabilità.

Ma non è tutto. La vittima, dopo essere stata accompagnata all’ospedale Loreto Mare, è stata sottoposta ad accertamenti perché non aveva documenti con sé.

È emerso che su di lui pendevano numerosi precedenti di polizia e, in particolare, risultava evaso dalla Casa di Lavoro di Vasto, in provincia di Chieti, dove era si sarebbe dovuto trovare per scontare una misura di sicurezza emessa a suo carico.

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