Roma

Recitare anche per i non udenti con il remake del film «Ghost»

Una commedia divertente e romantica. Con una carta vincente in più: è il primo spettacolo teatrale in Italia con sovratitoli per i non udenti. Debutta stasera al Brancaccio Il paradiso può aspettare, liberamente ispirato al film Ghost, che vede i riflettori puntati sulla insolita coppia Alessio Di Clemente - Elda Alvigini. Sandro e Silvia sono felicemente sposati quando a causa di un incidente lui muore ma rimane sulla terra come «fantasma», sempre accompagnato da un angelo custode rigoroso e frivolo al tempo stesso. Franco, collega di Sandro e inguaribile donnaiolo, nel consolare Silvia finisce per innamorarsene mentre il fantasma le prova tutte per tenerli lontani ma con l’aiuto dell’angelo capirà che il tempo non può fermarsi e che la vita deve andare inevitabilmente avanti. A ostacolare l’azione dell’angelo irrompe sul palcoscenico un diavolo, tra coreografie (di Claudio e Paolo Ladisa) e canzoni eseguite interamente dal vivo. Firma la regia Sebastiano Rizzo, i costumi sono invece di Giovanna Calapà. Repliche (la sera alle 21 e la domenica alle 17) fino al 20 dicembre.

Parte del ricavato delle rappresentazioni, con la serata del 16 dedicata alle persone audiolese, sarà reinvestito per poter realizzare una tournée italiana a partire dalla fine di gennaio così da donare una percentuale dell’incasso a favore delle associazioni impegnate nello sviluppo di tecnologie per le persone con problemi uditivi.

Commenti