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Redditi, il Cav numero 1 Fini sempre più ricco, i più poveri a sinistra

Nel 2010, il premier ha dichiarato 40 milioni di euro, quasi il doppio rispetto all'anno precedente. Meno abbienti rispetto al 2009 Bersani e Di Pietro

Redditi, il Cav numero 1 
Fini sempre più ricco, 
i più poveri a sinistra

Il più ricco del Parlamento resta Silvio Berlusconi, a guardare le dichiarazioni dei redditi dei deputati consultabili oggi a Montecitorio. Il presidente del Consiglio, infatti, ha dichiarato nel 2010 un reddito imponibile di 40.897.004 euro, 17.839.023 euro in più rispetto al 2009. Nello stato civile il premier risulta "separato", mentre non risultano nuovi acquisti di auto, barche o di partecipazioni in società. Nel 2010 ha venduto una comproprietà al 50% di un appartamento a Milano. Tra i beni immobili a lui intestati ci sono due appartamenti in uso abitazione a Milano, due box e altri tre appartamenti nella stessa città, dove ha in comproprietà anche altri due immobili. Inoltre è iscritto nella dichiarazione dei redditi un immobile nel Comune di Lesa, in provincia di Novara, mentre compaiono le proprietà nell’isola di Antigua: un terreno, un immobile e un altro terreno acquistato il 13 marzo 2009. Infine, ha tre depositi di gestione patrimoniale presso la banca popolare di Sondrio, il Monte dei Paschi di Siena e
la Banca Arner Italia spa.

Bossi e Fini più ricchi del 2009 Tra i leader di partito Casini, Bersani e Di Pietro risultano meno abbienti, nel 2010, rispetto al 2009. Secondo le dichiarazioni dei redditi 2010 il segretario del Pd nel 2010 ha dichiarato un reddito di 137.013 euro rispetto ai 150.450 del 2009; il leader Udc 106.063 rispetto a 123.005 e il leader Idv 176.885 rispetto a 192.211 mila euro. Più ricchi invece il Presidente della Camera, Gianfranco Fini - che nel 2009 aveva dichiarato 142.243 mila euro e nel 2010 186.563 mila euro - e Umberto Bossi (167.957 rispetto a 156.957). Il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, invece, ha dichiarato redditi pari a 301.918 euro, in netto aumento rispetto all’anno precedente quando, grazie a una serie di detrazioni fiscali, aveva dichiarato redditi per 39.672 euro.

I non eletti in Parlamento È Guido Bertolaso, sottosegretario ed ex capo della Protezione Civile fino al 11 novembre 2010, il Paperone dei componenti del governo non eletti in Parlamento: per l’anno fiscale 2010 ha infatti dichiarato un imponibile di 862.921 euro. Dopo di lui, ma staccata di quasi 200.000 euro, c'è Daniela Santanchè, sottosegretario all’attuazione del Programma dal 4 marzo 2010, che ha dichiarato 642.517 euro. Terzo il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, con 342.310 euro. Poi, il ministro della Sanità, Ferruccio Fazio, che ha dichiarato 256.811 euro, mentre il collega alle Infrastrutture fino al 17 novembre 2010, Bartolomeo Giachino, sottosegretario ai Trasporti, ha dichiarato 174.658 euro, e l’ex ministro dell’Agricoltura, ora ai Beni Culturali, Giancarlo Galan, ha dichiarato al fisco un imponibile di 149.938 euro. Francesco Belsito, sottosegretario alla Semplificazione Normativa, ne ha dichiarati
108.853. Giuseppe Pizza, sottosegretario alla presidenza all’istruzione, ha dichiarato al fisco 194.955 euro, il collega Giuseppe Reina, sottosegretario fino al 17 novembre 2010, ha invece dichiarato 173.497 euro; Vincenzo Scotti, sottosegretario agli Esteri, ha dichiarato 211.566 euro. La più ’poverà, infine, è la sottosegretario Sonia Viale, nominata il 20 maggio 2010, che ha dichiarato 63.

313 euro.

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