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Il reddito di cittadinanza durerà meno, così si tagliano i costi

Per salvaguardare il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del M5S si sta pensando di modificare il provvedimento riducendo la durata di erogazione dell'assegno e riducendo la platea dei beneficiari andando a guardare l'Isee

Il reddito di cittadinanza durerà meno, così si tagliano i costi

Sono in arrivo nuovi paletti per salvaguardare il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del M5S. Secondo un'anticipazione de il Messaggero il provvedimento avrà durata più breve.

Non più tre anni ma bensì 18 mesi, terminati i quali si procederà a una verifica per i beneficiari hanno ancora diritto al reddito di cittadinanza oppure non vi sono più motivi per erogarlo. Questo comporterebbe uno stop di tre mesi e, nel caso in cui il beneficiario ne avesse ancora diritto, l'erogazione del reddito di cittadinanza potrebbe essere prorogata per non oltre i 12 mesi. Questo permetterebbe di risparmiare un miliardo all'anno. Non solo. Accanto all'Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), fissato a 9.360 euro, si introdurrebbe anche l'Isre (indicatore della situazione reddituale equivalente), che analizza anche il patrimonio mobiliare e immobiliare in possesso ai beneficiari. Il reddito di cittadinanza, inoltre, non verrebbe erogato ai possessori di una seconda casa, a prescindere dal valore di tale immobile. Si starebbe, poi, pensando di ridurre da 10 mila a 5 mila euro la giacenza massima sul conto corrente.

Se prima per ogni single che vive "in povertà" si era partiti con 780 euro che scendeva di 280/300 euro se si era proprietari di casa, ora si sta ragionando sull'ipotesi di dedurre tale cifra anche a chi vive nelle case popolari con affitti agevolati o che hanno abitazioni in comodato d’uso. Il reddito di cittadinanza spettante a una coppia saliva a 960 euro e a una famiglia di tre persone a 1014 euro ma, ora, stando a quando dichiarato da Pasquale Tridico, ai 780 euro si aggiungerebbero solo 156 euro per ogni adulto e 312 euro per ogni minore a carico.

Alla resa dei conti, l'assegno mediamente percepito dai beneficiari sarebbe di 500 euro.

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