Stile

Registi, storie, cortometraggi e social La moda? È sempre più un film

Prada, Isaia, Ferretti, Etro, Piermau arricchiscono le sfilate con i video: basta un clic per essere in tutto il mondo

L'ultima moda del popolo della moda è il filmato che arricchisce o sostituisce la sfilata, consente di allestire una video installazione e può essere comodamente spedito con un link. I vantaggi sono infiniti perché questi cortometraggi diventano formidabili strumenti promozionali tanto sui social e per le vendite online. Inevitabile chiedersi se le sole immagini possano sostituire la ridda di emozioni sensoriali che una sfilata può offrire dal vivo. «Non credo affatto che un video fatto bene sia riduttivo, anzi penso che la moda oggi abbia bisogno di lanciare messaggi precisi con significati forti adeguando il proprio linguaggio a quello dei tempi che con i suoi abiti veste e racconta» risponde Alberta Ferretti. La designer ha infatti scelto di presentare la sua nuova Limited Edition, ovvero la collezione di capi super speciali altrimenti detti «demi couture» con un filmato girato a Venezia dai fotografi e video maker Luigi & Iango. In un minuto e mezzo la modella-attrice Malgosia Bela racconta senza parole la storia dei 22 meravigliosi pezzi ispirati dallo stile libertino e libertario della Marchesa Casati con incredibili lavorazioni: pizzi, ricami, fiori tramblant con frange, applicazioni tagliate al laser e laminature al platino. Ancor più significativa la scelta di Pierfrancesco Gigliotti e Maurizio Modica che per festeggiare il lancio della loro nuova linea Piermau hanno chiamato l'artista italo-palestinese Mustafa Sabbagh (ex assistente di Richard Avedon e docente di fotografia alla Saint Martin's School di Londra) chiedendogli di realizzare 7 video che oggi verranno presentati con la collezione 0 del brand. I due sono infatti soci maggioritari di Frankie Morello, linea un tempo prodotta da Iceberg e presentata in passerella tanto nel calendario uomo e donna. La nuova compagine societaria ha di fatto tolto la Frankie dai riflettori anche se esistono 30 monomarca nel mondo e l'avventura continua. «Piermau ci rappresenta di più a partire dal nome e per noi questa è una rinascita» hanno detto i due che sono anche protagonisti e interpreti dei video di Sabbagh. Kean Etro è invece regista del cortometraggio con cui lunedì si aprirà la sfilata della collezione uomo ispirata al concetto di «Wilderness», termine traducibile con un brutto neologismo selvaggeria applicabile però alla magnifica filosofia di Henri David Thoreau, lo scrittore americano che teorizzava l'importanza del rapporto intimo con la natura al punto di vivere per due anni come un eremita nei boschi. Meno concettuale e forse poetico, ma di sicuro divertentissimo il film di 20 minuti intitolato Tailor Made Crime girato da Gianluca Migliarotti nella fabbrica di Isaia a Napoli. Il soggetto (scritto dal regista e dalla creative director Paola Manfrin) racconta la storia di un'ostinata poliziotta che interroga membri della famiglia, collaboratori, manager e sarti per capire le ragioni di un successo a suo parere dovuto a chissà quali azioni criminali. Sequenza dopo sequenza si scopre la verità. La proiezione è prevista domani sul palco appena restaurato del Teatro dell'Arte alla Triennale. Subito dopo, uno spettacolo che Milano farà fatica a dimenticare: la cosa più squisitamente partenopea che si possa immaginare. Prada propone invece da ieri Premonition /Cronicle, un progetto curato da Amo in collaborazione con April per raccontare su Prada.com il prima durante e dopo della sfilata di domenica sera.

Mentre scriviamo queste righe sullo schermo si vedono solo le immagini di una traccia musicale, ma si sa che la grande signora del made in Italy non ama farsi capire da tutti.DaFe

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